Nel programma della candidata sindaco del Centrosinistra Valentina Vadi emerge una chiara e ferma posizione sul tema della sanità nel territorio e, in particolare, sulla tutela dell’ospedale Santa Maria alla Gruccia.
“L’ospedale del Valdarno – dichiara Valentina Vadi – ha necessità di risorse e di finanziamenti adeguati per un polo ospedaliero che riceve volumi di utenza superiori a quelli previsti, in virtù anche dell’afflusso dei cittadini dall’area del Valdarno fiorentino (dopo la chiusura del pronto soccorso del Serristori di Figline), formalmente fuori dal proprio bacino, e che, in particolare, nel reparto di Pronto Soccorso gestisce un numero di accessi paragonabili a quelli del San Donato di Arezzo.
Inoltre, dopo l’arrivo del nuovo primario, continuerà ad essere massimo l’impegno perché rimanga aperto e forte il punto nascita e non venga assorbito dall’ospedale di Arezzo”.
Nei cinque anni passati, San Giovanni ha acquisito un ruolo centrale ed autorevole in Valdarno con la Presidenza della Conferenza dei Sindaci arrivata a giugno 2023.
“Attraverso la Presidenza della Conferenza dei sindaci del Valdarno si continuerà a richiamare e sollecitare con forza l’Azienda sanitaria alla valorizzazione del nostro Ospedale, attraverso assunzione di nuovo personale, adeguati investimenti tecnologici, il miglioramento della rete dei servizi, con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa e assicurare una migliore accessibilità e fruibilità dei servizi a tutti i cittadini.
In questi mesi è stato fatto un lavoro importante ed è stato aperto un dialogo costruttivo con i vertici dell’Azienda. Mancano ancora figure di primari, concorsi da espletare e ruoli strategici da ricoprire ma l’azione di sollecito continua c’è sempre stata.
Il primo risultato ottenuto è stato il nuovo primario della ginecologia ostetricia insediatosi alla Gruccia poche settimane fa, ma è ovvio che esiste un problema di risorse che devono sì arrivare dalla Regione ma, soprattutto, dal Governo che, invece, sta apportando pericolosi tagli alla sanità pubblica, mettendo a rischio il diritto alla salute dei cittadini. E questo ha ripercussioni, a cascata, anche sul nostro territorio e sull’ospedale della Gruccia”.
Per quanto attiene alla sanità territoriale, la presidenza della Conferenza dei Sindaci si farà promotrice della costituzione, nella zona distretto del Valdarno, della Società della Salute che consentirà una omogeneizzazione nei servizi socio-sanitari erogati ai cittadini del Valdarno e una gestione diretta delle risorse assegnate dalla Regione.
“Un atto di indirizzo – continua la Vadi – che muove in questa direzione è già stato approvato in una seduta del mese di aprile della Conferenza dei Sindaci proprio su mia indicazione forte perché sono convinta che adesso il nostro territorio sia pronto ad accogliere questa nuova organizzazione, soprattutto dopo essere riusciti a gettare le basi perché siano erogati, nell’ambito della disabilità, servizi omogenei a tutti i cittadini del Valdarno.
Nei prossimi anni sui temi della sanità ci sarà da lavorare con impegno e senza risparmio come abbiamo fatto fino ad adesso all’interno della Conferenza dei Sindaci, interloquendo con rigore nei riguardi della azienda sanitaria e con la Regione, lontano dalle polemiche politiche e dalla propaganda sterile che troppo spesso sentiamo fare e che non portano alcun risultato, ma con lo scopo di garantire il diritto alla salute ai cittadini di San Giovanni e del Valdarno”, ha concluso la candidata Sindaco.