Garantire assistenza sanitaria durante gli eventi sportivi organizzati dal Centro Sportivo Italiano e formare gli iscritti dello stesso CSI all’uso del defibrillatore automatico esterno. Sono gli obiettivi di due distinti protocolli d’intesa, sottoscritti tra il CSI della Toscana e la Federazione regionale delle Misericordie.
“Da anni – spiegano i firmatari – abbiamo avviato e sviluppato una collaborazione proficua, che si è via via rinsaldata. Da qui parte questo nuovo impegno comune che intende disciplinare in modo organico e duraturo i rapporti di collaborazione, per promuovere un più elevato livello di tutela della salute nella nostra regione, a cominciare dal mondo dello sport.”
In base alla prima convenzione il CSI potrà chiedere alle Misericordie l’assistenza sanitaria (attraverso l’impiego di un’ambulanza BLS-D non medicalizzata, con a bordo un operatore DAE) in partite, eventi e manifestazioni organizzate dallo stesso Centro Sportivo in ambito regionale. Nell’accordo sono disciplinate le modalità di richiesta e di fornitura del servizio, attraverso la capillare presenza delle Misericordie sul territorio toscano.
Grazie alla seconda convenzione invece gli affiliati al CSI potranno, tramite le loro strutture, chiedere alla Federazione regionale delle Misericordie (ente accreditato presso la Regione Toscana) di effettuare corsi (massimo 6 partecipanti a corso) per il conseguimento della qualifica di ‘esecutore laico’ BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation) e per l’aggiornamento biennale della stessa qualifica. Lo scopo è quello della diffusione dei DAE nell’ambito della pratica fisica e sportiva, per accrescere il livello di tutela della salute.
Le Misericordie: La Federazione regionale è l’organismo rappresentativo delle Misericordie toscane (314) che fanno parte della Confederazione nazionale e nella nostra regione hanno oltre 400 sedi operative, 300 mila iscritti, 60 mila dei quali impegnati attivamente in attività di volontariato e rappresentano il più antico e grande movimento di volontariato della regione. Molteplici i campi in cui le Misericordie operano, dai servizi di emergenza medica ai trasporti sanitari, dalla donazione di sangue ed organi alle onoranze funebri, ai servizi sociali e di assistenza per disabili, anziani e portatori di handicap, dagli sportelli antiusura alla protezione civile, dalla lotta alle ludopatie all’emergenza abitativa. In Toscana oltre la metà degli interventi coordinati dal 118 è svolto da donne e uomini delle Misericordie.
Il CSI: Il Centro Sportivo Italiano è un Ente di Promozione Sportiva, riconosciuto dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), dal Ministero degli Interni quale Ente Nazionale con finalità assistenziali ed è iscritto al registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali. Il CSI si rivolge a tutti, in particolare ai giovani e alla terza età, ed è la più antica associazione polisportiva attiva in Italia con ben 144 sedi operative, tra cui il Csi Toscana. Il CSI crede in una libera esperienza sportivo associativa, fondata sui valori della persona, della partecipazione, di uno sport per tutti: occasione di crescita personale, di gioco, di miglioramento della qualità della vita, della forma fisica e della salute; si impara a socializzare, ci si mette al servizio degli altri, in particolare dei più deboli; si migliora il territorio in cui si vive. Il CSI vanta anni di esperienza nell’ambito di eventi, vissuti all’insegna della polisportività e della festa.