Scuola Da Vinci: Quali sono le reali condizioni di sicurezza?

di Laura Privileggi

Dopo la nota inviata ieri dalla Regione al Comune, sulle potenziali criticità sul comportamento statico della scuola Leonardo Da Vinci, l’ufficio tecnico è al lavoro per affidare l’incarico di realizzazione di prove di carico e saggi tecnici sull’edificio e restituire quindi la fotografia delle sue reali condizioni di sicurezza.


“Le potenziali criticità segnalate, spiega l’architetto Calussi, responsabile dell’Area tecnica,si basano su soli modelli teorici: i risultati, quindi, sono approssimati e hanno necessità di essere approfonditi con prove tecniche e strumentali, che saremo in grado di avviare già la prossima settimana, così da definire un quadro completo e preciso sullo stato attuale della struttura, che non ha subito alcun danno dal terremoto di martedì né ha registrato anomalie di alcun tipo. La conclusione di queste indagini, che andrà dunque ad aggiornare quelle fino ad ora elaborate, presuppone la base per la progettualità della richiesta di finanziamento dell’adeguamento sismico e statico dell’edificio scolastico: un progetto da 2,5 milioni di euro complessivi, per il quale il Comune ha ottenuto un finanziamento da 1,3 milioni di euro di fondi PNRR”.

“Dopo la decisione di ieri di chiudere la scuola, spiega il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, ci siamo immediatamente attivati sia per avviare gli approfondimenti tecnici necessari, che saranno eseguiti a partire da giovedì prossimo, sia per studiare soluzioni alternative per alunni e personale scolastico. Al termine di queste prove tecniche e strumentali, che saremo in grado di concludere presumibilmente entro 10 giorni, sarà restituito un quadro completo e preciso sullo stato attuale della struttura, così da poter prendere ogni conseguente decisione”.

“L’attenzione verso le riqualificazioni in chiave antisismica è sempre stata prioritaria per il nostro Comune, come dimostrano gli investimenti in adeguamenti statici, superiori al milione di euro, che dal 2017 sono stati effettuati su vari edifici scolastici, commenta l’assessora alla scuola. Tornando alla chiusura della scuola Da Vinci, siamo al lavoro per individuare soluzioni didattiche alternative, che permettano il prosieguo delle lezioni in presenza almeno per le terze medie, in modo da garantire il contatto diretto con i loro professori in vista dell’esame finale, e la disponibilità di ulteriori aule per consentire le lezioni in DAD da parte degli insegnanti.

Stamani, insieme alla dirigente scolastica Maddii, abbiamo effettuato un primo sopralluogo nei locali del centro pastorale di Matassino, che ringraziamo per la risposta positiva e la disponibilità ad accogliere le quattro classi interessate. E mentre sono in corso ulteriori verifiche, da parte della scuola, per valutare l’effettiva sostenibilità della didattica in presenza in quelle aule, stiamo già lavorando alla possibilità di garantire il trasporto gratuito, andata e ritorno, dal plesso Da Vinci al Centro pastorale per tutti coloro che saranno impossibilitati a raggiungerlo.

Chi invece usufruisce già degli scuolabus comunali continuerà a utilizzarli come sempre, ma in direzione nuova sede anche nelle prossime settimane. Infine, stiamo effettuando ulteriori verifiche per avere la disponibilità di altri spazi da dedicare alla didattica in presenza delle classi prime e seconde. Obiettivo: evitare la DAD per il maggior numero possibile di studenti, dando priorità a terze medie e alunni con bisogni educativi speciali, in attesa dell’esito delle perizie tecniche.”