Lunedì 2 settembre alle 21,15 in piazza Cesare Battisti sarà proiettato il film di Damiano Damiani “Il giorno della Civetta”. L’evento è in collaborazione con l’associazione nazionale carabinieri di San Giovanni Valdarno e il coordinamento del Valdarno superiore di Libera.
Il giorno dopo, martedì 3 settembre alle 10 in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa ci sarà la commemorazione in ricordo del generale nel 42esimo anniversario del suo attentato
Due giornate di eventi a San Giovanni Valdarno per commemorare il generale e prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa nel 42esimo anniversario del suo attentato, avvenuto il 3 settembre del 1982.
Lunedì 2 settembre alle ore 21,15 in piazza Cesare Battisti evento speciale de “La nostra memoria inquieta”, esclusiva rassegna di film in pellicola organizzata dal Comune di San Giovanni Valdarno e dal Festival Orientoccidente, con la collaborazione del Cineclub Sangiovannese e Valdarno Cinema Film Festival e curata da Alberto Vangelisti e Alessandro Elmetti. L’evento di lunedì vedrà la partecipazione anche dell’associazione nazionale carabinieri sezione Carlo Alberto Dalla Chiesa di San Giovanni Valdarno e il coordinamento del Valdarno superiore di Libera.
Sarà proiettato il film “Il giorno della Civetta” del 1968 diretto da Damiano Damiani e tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia.
Interverranno il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, un rappresentante del comando carabinieri di San Giovanni e Pierluigi Ermini di Libera Valdarno.
E la mattina di martedì 3 settembre, nel giorno dell’attentato al generale, si svolgerà la commemorazione organizzata dall’associazione nazionale carabinieri, sezione Carlo Alberto dalla Chiesa di San Giovanni Valdarno e il coordinamento del Valdarno Superiore di Libera con il patrocinio del comune.
Il ritrovo è alle 10 nella piazza Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa dove avverrà la deposizione di una corona di alloro al monumento del generale e il successivo saluto delle autorità.
“Il Generale dei Carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa – dichiara il sindaco Valentina Vadi – è una figura di rilievo del nostro Paese impegnato, prima, nella lotta contro le Brigate Rosse e successivamente contro la mafia siciliana sotto i cui colpi cadde nel 1982.
Insignito di medaglia d’oro al valore civile alla memoria, il Generale dalla Chiesa è un simbolo di legalità, di rispetto della legge, di resistenza nei confronti della violenza, della sopraffazione operate dalla criminalità organizzata, qualunque veste essa abbia.
Avere questo busto a lui dedicato nel nostro Comune, in un luogo di transito molto frequentato dalla cittadinanza e soprattutto dai ragazzi e dalle ragazze del Valdarno che la mattina si recano a scuola, rappresenta un monito per tutti quanti, soprattutto per i giovani, per continuare a preservarne il ricordo e la memoria nel tempo”.