Home Cultura e Eventi San Giovanni Valdarno: il Festival Orientoccidente per la liberazione

San Giovanni Valdarno: il Festival Orientoccidente per la liberazione

Il Festival Orientoccidente ha fra le sue pecurialità il progetto di contribuire a mantenere viva la memoria della Resistenza e della Liberazione dal nazifascismo.

Molte sono le iniziative, in questa edizione che coincide con l’80° Anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, che vogliono ricordare e rinnovare l’impegno nel custodire la memoria di quel momento cruciale per l’Italia e il mondo.

A San Giovanni Valdarno, in particolare, si celebra l’81° Anniversario della Liberazione con due giornate dense di significato, tra memoria storica, musica e partecipazione popolare. Era l’estate del 1944 quando la Liberazione arrivò in Valdarno:

il passaggio del fronte, con le truppe angloamericane, aiutato e sostenuto dalla lotta dei partigiani, giunse a San Giovanni il 24 luglio e ogni anno il Comune celebra questa ricorrenza attraverso momenti istituzionali e significativi eventi.

Giovedì 24 luglio, alle ore 21 in piazza Masaccio, si terrà la cerimonia istituzionale con gli interventi del sindaco Valentina Vadi e del presidente di Anpi Valdarno Giuseppe Morandini e, a seguire, si terrà il concerto della cantautrice, scrittrice e storica fiorentina Letizia Fuochi, artista nota per la sua capacità di unire narrazione civile, musica e teatro.

La sua voce intensa, la sua puntale narrazione e il suo stile interpretativo appassionato condurranno il pubblico in uno spettacolo dedicato alla Resistenza e alla lotta di Liberazione, attraverso un racconto fatto di canzoni, parole, riflessioni e testimonianze, con un repertorio di proprie composizioni e di brani dalla canzone d’autore italiana.

Sul palcoscenico ci sarà anche Chiara Riondino cantante e attrice, presente ne “La scelta”, il recente disco di Fuochi dedicato proprio ai temi delle resistenze nel mondo.

Ad accompagnarle Francesco Frank Cusumano e Gianni Cammilli alle chitarre ed Ettore Bonafé alle percussioni.

Venerdì 25 luglio, dalle ore 20, l’appuntamento è al Circolo Arci di Ponte alle Forche con la tradizionale “Pastasciutta antifascista”, offerta dal Circolo, simbolo della festa semplice ma potente che i fratelli Cervi offrirono per celebrare la caduta del fascismo.

La serata (alle ore 21.30) sarà accompagnata dal concerto del gruppo Alta Madera, formazione che, nel 2024, ha celebrato i vent’anni di attività. Il trio – composto da Rubén Chaviano al violino, Mino Cavallo alla chitarra e Ettore Bonafé alle percussioni – propone un originale percorso musicale attraverso le sonorità dell’America latina:

dalla tradizione cubana fino al Brasile, Argentina, Venezuela e alle origini ispaniche.

Il loro stile si definisce latin jazz acustico, musiche del mondo con raffinati arrangiamenti strumentali capaci di trasmettere ritmo e dinamismo.

Per la particolare occasione, insieme a Giampiero Bigazzi presenteranno alcune canzoni della tradizione resistenziale adattate all’originale stile del trio.

Le due giornate del 24 e 25 luglio rappresentano per la città non solo un momento di commemorazione, ma anche un’occasione di condivisione e riflessione collettiva. Un invito a coltivare la memoria come impegno quotidiano, a difendere i valori della libertà e della democrazia.

La Pastasciutta Antifascista di Orientoccicente aderisce alla Rete delle Pastasciutte Antifasciste 2025 di Casa Cervi promossa dall’Istituto Alcide Cervi.

Concerto di Letizia Fuochi: ingresso gratuito
Pastasciutta Antifascista offerta dal Circolo Arci di Ponte alle Forche
Biglietto di solidarietà per il concerto di Alta Madera: 3 €
 

Exit mobile version