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San Giovanni Valdarno celebra la Giornata delle persone con disabilità

San Giovanni Valdarno celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità con iniziative che coinvolgeranno scuole, famiglie e cittadinanza.

Mercoledì 3 dicembre, data individuata dalle Nazioni Unite per promuovere una riflessione globale sui diritti e sull’inclusione delle persone con disabilità, il centro storico della città diventerà il cuore pulsante di un momento collettivo dedicato alla consapevolezza e alla partecipazione.

La Giornata Internazionale della Disabilità, istituita dall’Onu nel 1981, non è soltanto un’occasione simbolica.

È un richiamo a tutte le comunità affinché continuino a rimuovere barriere, materiali e culturali, e perché sia garantito a ogni persona il diritto di vivere pienamente, con pari libertà di scelta e pari opportunità.

Anche il Comune di San Giovanni Valdarno, in coerenza con il proprio impegno a favore di una società inclusiva e solidale, ha scelto di celebrare la giornata coinvolgendo i giovani.

Mercoledì mattina, dalle 11 alle 12, piazza Masaccio ospiterà un grande flash mob organizzato dall’Isis Valdarno insieme a Special Olympics e realizzato con la partecipazione degli studenti dei Licei “Giovanni da San Giovanni”, degli istituti comprensivi Marconi e Masaccio e della scuola paritaria Suore Agostiniane.

Sarà un momento di movimento, musica ed energia collettiva, attraverso cui centinaia di ragazzi porteranno nello spazio pubblico un messaggio chiaro:

la disabilità riguarda tutti, perché riguarda la qualità della comunità in cui viviamo. L’evento si svolgerà con il supporto dell’amministrazione comunale.

“Il flash mob dell’Isis Valdarno e il loro manifesto per l’inclusione – le parole dell’assessore ai servizi sociali Alberto Marziali – ci ricordano una cosa semplice:

quando una scuola educa al rispetto e alla libertà, sta già cambiando la comunità attorno a sé.

E quando i giovani si mettono in gioco, tutta la città fa un passo avanti. Parlare di disabilità non significa occuparsi di ‘assistenza’, ma garantire a ogni persona la possibilità concreta di costruire la propria strada, senza ostacoli inutili.

Le barriere – che siano fisiche, culturali o burocratiche – non arrivano dal cielo: sono frutto di scelte, e quindi possono essere cambiate.

Essere in piazza con i ragazzi vuol dire prendere posizione: l’inclusione non è una cortesia, è una responsabilità pubblica. Nessuno deve chiedere il permesso per essere se stesso.

È una cosa semplice, ma è davvero quello che ci deve guidare ogni giorno”.

Il percorso di sensibilizzazione proseguirà poi nei giorni successivi con un’esperienza teatrale dal forte valore artistico e umano.

Venerdì 5 dicembre, al cinema teatro Masaccio, sarà messo in scena “88_Gli occhi di Arturo – Reloaded”, la terza opera MalinComica di e con Manuela Cetoloni e Massimo Bartolini, per la regia di Anton Valén.

Lo spettacolo, riservato in questa occasione agli studenti degli istituti superiori, affronta il tema dell’ipovisione, una realtà spesso poco conosciuta e difficile da comprendere dall’esterno.

Gli autori hanno attinto alla loro esperienza personale – quella di un attore con grave ipovisione e di sua moglie – e hanno raccolto decine di testimonianze di persone ipovedenti, familiari e medici, trasformandole in un racconto teatrale capace di unire delicatezza, ironia e profondità.

La messa in scena rappresenta anche un esempio concreto di inclusione: un attore ipovedente e un regista sordo costruiscono insieme un’opera che dà voce a persone troppo spesso invisibili e contribuisce ai progetti dell’Uici, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

Lo spettacolo, adatto sia agli adulti sia ai ragazzi, sarà riproposto alla cittadinanza il prossimo 20 febbraio, sempre al teatro Masaccio.

Con queste iniziative, il Comune intende ricordare che la disabilità non è un tema da affrontare solo un giorno all’anno, ma un impegno quotidiano che coinvolge istituzioni, scuole, famiglie e l’intera comunità.

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