Continuano senza sosta i servizi mirati alla prevenzione ed alla repressione dei reati predatori da parte dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno, che negli ultimi giorni sono riusciti a mettere a segno un colpo importante alla cosiddetta “microcriminalità”. Determinante è stata la tempestività e la tenacia dell’azione investigativa dei militari della Stazione di Montevarchi.
Il tutto si è svolto nella mattinata di domenica. Il malvivente ha preso di mira un popolare bar di Montevarchi, quando era da poco passato l’orario dell’apertura. L’uomo ha colpito cercando di approfittare di un momento di distrazione della titolare, in quell’istante momentaneamente allontanatasi in disparte per sistemare un espositore esterno.
Con grande spregiudicatezza, il malfattore si è introdotto nell’esercizio commerciale, ed ha puntato deciso al registratore di cassa. In quel momento, però, la titolare si è accorta di quanto stava accadendo, ed ha reagito con grande prontezza di spirito, precipitandosi immediatamente all’interno del negozio e facendo tutto il possibile per in fuga il reo. A quel punto, vistosi messo all’angolo, l’uomo si è disfatto delle centinaia di euro che aveva sottratto dal registratore di cassa, e, al fine di guadagnare la fuga dal locale, spintonava la donna, schiacciandola contro un frigorifero e facendole perdere l’equilibrio (soccorsa e medicata presso il locale ospedale, riceverà una prognosi per lesioni lievissime), per poi darsi alla fuga a piedi.
Fortunatamente, la donna riusciva a dare pressoché immediatamente l’allarme, e, dopo pochi istanti, giungevano sul posto due pattuglie dei Carabinieri: la Stazione di Montevarchi e le gazzelle dell’Aliquota Radiomobile, cui, poco dopo, si aggiungevano anche gli uomini in borghese dell’Aliquota Operativa.
Decisivo è stato proprio lo sforzo corale dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno, che in prima battuta sono immediatamente intervenuti al momento della richiesta d’aiuto da parte della vittima, e nelle ore seguenti hanno svolto la successiva attività investigativa, ha permesso di concludere un’’indagine nata per furto e proseguita per rapina “impropria”, che, con i metodi investigativi più tradizionali e soprattutto un grandissimo spirito di abnegazione, ha portato all’immediata identificazione del responsabile. Capita la gravità della situazione – capace di suscitare allarme sociale anche perché verificatasi in pieno giorno, in un esercizio pubblico – i Carabinieri si sono infatti immediatamente attivati, eseguendo, in prima battuta, un accurato sopralluogo sul posto, al fine soprattutto di acquisire e visionare i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza. Un lavoro tempestivo e certosino, che ha consentito di ristringere il cerchio degli investigatori intorno ad un principale sospetto, un pregiudicato 28enne, residente nel Valdarno aretino. A quel punto, immediata è iniziata la caccia all’uomo, con tutto il personale disponibile impegnato nelle ricerche del soggetto, che nel frattempo aveva fatto perdere le proprie tracce.
Nel volgere di alcune ore, quello che sembrava divenuto un fantasma è tornato ad essere un uomo in carne ed ossa, venendo rintracciato in una viuzza del centro storico. Immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di refurtiva di vario genere, riconducibile ad altri colpi evidentemente messi a segno nei giorni precedenti. In particolare, nella sua disponibilità sono stati trovati:
- una carta bancomat dell’istituto “Intesa Sanpaolo ”, risultata essere stata oggetto di furto il 12 aprile u.s. presso l ’ abitazione di una 75enne pensionata montevarchina;
- un assegno dell’ammontare di circa € 500,00, intestato ad una popolare ditta locale di prodotti da forno, risultato oggetto di furto il 15 aprile u.s. così come denunciato dal titolare, nel frattempo rintracciato ed interpellato dagli stessi Carabinieri;
- due ulteriori carte bancomat, emesse da istituti “M.P.S. ” e “Poste Italiane” , di sicura provenienza furtiva, su cui sono in corso approfondimenti investigativi.
L’uomo è stato quindi condotto in caserma, dove, all’esito degli accertamenti previsti, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per tentata rapina impropria e ricettazione.