“Notte di giochi con Valdungeon” è il titolo degli eventi periodici alla sala della musica di San Giovanni Valdarno a tema ludico che coinvolgono tanti giovani della vallata. Prossimo appuntamento è in programma venerdì 11 ottobre dalle 21 ad ingresso libero.
Grazie al progetto “Playducators” realizzato dall’associazione di promozione sociale Valdungeon insieme a Conkarma, in partnership con il Comune di San Giovanni Valdarno e i Licei Giovanni da San Giovanni è stato tracciato un percorso che mira a creare un forte legame tra i giovani e il mondo dei giochi da tavolo e di ruolo, promuovendo inclusione, socializzazione e apprendimento attraverso il gioco.
Le iniziative sono realizzate grazie al bando “Siete Presente. Con i giovani per ripartire – 2024”, promosso dal Cesvot e finanziato da Regione Toscana – Giovanisì, in accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con il contributo della Fondazione CR Firenze.
Grazie ai docenti dei Licei Giovanni da San Giovanni Alessandro Bencivenni e Gianmario Marrelli insieme ai formatori dell’associazione ConKarma Andrea Eterno e Alessia Spedicato Barboni hanno formato “educatori ludici” tra gli studenti nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), utilizzando un approccio ludico per favorire lo sviluppo di abilità cognitive e relazionali attraverso giochi da tavolo e di ruolo. Il corso di formazione per gli educatori ludici è stato organizzato dalle associazioni Conkarma APS e ValDungeon – APS, con l’obiettivo di integrare i giovani volontari nei laboratori di doposcuola di Conkarma, promuovendo l’autonomia nella gestione delle attività ludiche e l’organizzazione di eventi pubblici in collaborazione con il Comune di San Giovanni Valdarno e i Licei Giovanni da San Giovanni.
“Il progetto Playducators – Giovani Educatori Ludici – sottolinea l’assessore alle politiche giovanili Alberto Marziali – punta a formare giovani educatori ludici, offrendo loro competenze pratiche e relazionali attraverso giochi di ruolo e da tavolo. L’obiettivo è chiaro: trasformare il gioco in uno strumento educativo per rafforzare il senso di comunità, favorire l’inclusione e accompagnare i ragazzi nel loro percorso di crescita.
È bello pensare che i giovani possano diventare protagonisti attivi della società utilizzando il metodo del gioco, che ha insegnato a tutti noi gran parte delle abilità necessarie per vivere in comunità. I giovani possono diventare protagonisti attivi, pronti a mettersi in gioco non solo nei laboratori scolastici, ma anche come promotori di iniziative per l’intera comunità.
“Abbiamo da subito aderito convintamente al progetto sottopostoci da Valdungeon e ConKarma – aggiunge l’assessore alla cultura Fabio Franchi – un progetto che si è meritato in pieno il contributo ottenuto con il bando ‘Siete presente’. Playducators è un progetto illuminato nel valorizzare il protagonismo giovanile e il ruolo attivo di ragazzi e ragazze quale snodo, prospettiva e futuro delle comunità, quale collante fra più generazioni e quale prospettiva di investimento sicuro per garantire un solido futuro di valori e solidarietà. L’utilizzo dello strumento del ‘gioco’ (troppo spesso derubricato a elemento secondario, quasi irrilevante nelle attività sociali) quale strumento per la formazione e il consolidamento della personalità, è quel di più che rende questo progetto vincente e lo fa essere una solida scommessa per investire sui giovani”.
La proposta progettuale si allinea alla richiesta di creare esperienze di volontariato giovanile, stimolando lo scambio intergenerazionale e contribuendo alla formazione di futuri adulti consapevoli e responsabili. Inoltre, l’approccio ludico adottato rappresenta un’innovazione metodologica in grado di attrarre l’interesse di ragazzi e ragazze e di stimolare la loro partecipazione attiva, offrendo un esempio concreto di come il gioco possa essere utilizzato come strumento educativo e di inclusione sociale.
Le attività del progetto prevedono: la realizzazione del corso di formazione rivolto agli studenti dei Licei Giovanni da San Giovanni; la restituzione delle conoscenze apprese al corso, durante le quali i neo-formati operatori possono applicare le competenze acquisite nei laboratori di doposcuola, al fine di consolidare l’esperienza e completare i propri crediti Pcto; eventi di disseminazione nei quali sono coinvolti i Licei Giovanni da San Giovanni e il Comune di San Giovanni.
In queste iniziative sono organizzate esposizioni interattive dove i partecipanti ai laboratori possono mostrare i giochi utilizzati, condividere le proprie esperienze e guidare sessioni di gioco con il pubblico. Durante gli eventi si estende l’invito non solo alle famiglie dei giovani coinvolti e alla comunità scolastica, ma anche a tutta la cittadinanza, includendo rappresentanti delle istituzioni locali, associazioni e cittadini interessati.
“Un progetto importante – sottolinea la dirigente scolastica Lucia Bacci – realizzato con il comune di San Giovanni, ConKarma e l’associazione ValDungeon che parte proprio dalla formazione degli studenti dei Licei Giovanni da San Giovanni nell’ambito dei Pcto. Formati a cosa? Formati ai giochi da tavolo, ai giochi analagoci perché questi studenti possano diventare tutor e dare una mano all’associazione ConKarma nelle iniziative di dopo scuola. Questa tipologia di gioco, in presenza, insegna ai ragazzi a rispettare le regole, a pensare velocemente, a vincere, ma anche a perdere. Non stando davanti ad uno schermo ma in momenti di socialità e condivisione. Per cui io ringrazio il comune, ConKarma e ValDungeon per questa grande opportunità”.
Dal Rapporto di Save the Children riguardante anche il contesto del Valdarno Superiore, emerge un rischio di vulnerabilità educativa: un tasso di abbandono scolastico del 22% legato alla povertà educativa, il 16,56% di giovani tra i 15 e i 29 anni e oltre il 24% dei minori che non hanno accesso a eventi culturali o sportivi. La partecipazione limitata alle attività extrascolastiche sottolinea la necessità di interventi per stimolare l’engagement giovanile. La didattica informale può favorire lo sviluppo di competenze trasversali e il benessere socio-culturale, offrendo opportunità di crescita dei minori. Il progetto ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti specifici volti ad aumentare le proprie competenze pratiche tramite attività di volontariato attraverso i percorsi di Pcto.
“L’associazione ValDungeon – dichiara il vice presidente Alessandro Bencivenni e anche docente dei Licei Giovanni da San Giovanni – si è occupata di formare gli studenti dei licei, concentrandosi su quelle che sono le skills e le competenze necessarie agli educatori ludici per introdurre il gioco in un contesto educativo”.
“Nel progetto, già avviato – spiega la presidente dell’associazione ConKarma Valeria Alberti – i professori dei licei Giovanni da San Giovanni coinvolti hanno formato, insieme ai nostri operatori, i ragazzi che prenderanno parte alle attività. La formazione, che si è sviluppata sia sulle competenze ludiche che sulle metodologie applicative, avverrà in un doposcuola dove gli studenti affiancheranno i nostri operatori per la realizzazione dei compiti dello studio e dei lavoratori dedicati al gioco. Il gioco da tavolo quindi è inteso come mezzo sia educativo sia didattico, capace di tirar fuori diverse competenze ed emozioni”.
Fra gli obiettivi principali quello di incrementare il senso di comunità e responsabilità nelle nuove generazioni, coinvolgendo minori, famiglie e comunità locale in percorsi di cittadinanza attiva che incoraggino l’impegno civico.
Dopo l’appuntamento di venerdì 11 ottobre, le prossime iniziative di “Notte di giochi con Valdungeon” alla sala della musica di San Giovanni Valdarno saranno il 25 ottobre, il 15 novembre, il 29 novembre e il 13 dicembre. L’orario è sempre dalle 21 e l’ingresso è libero.