Sarà uno dei caposaldi della commedia napoletana a chiudere la 49° stagione di prosa del Teatro comunale Garibaldi di Figline: sabato 19 e domenica 20 marzo va in scena “Non è vero… ma ci credo”, testo intramontabile di Peppino De Filippo proposto nella rilettura di Leo Muscato, allievo della compagnia del figlio, Luigi De Filippo, con un volto noto del teatro partenopeo come Enzo Decaro nel ruolo del protagonista. Biglietti già in vendita online su Ticketone.it, presso i punti vendita Unicoop Firenze e, a partire da mercoledì 16 marzo, anche alla biglietteria del Teatro.
Una commedia tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili e che sono in qualche modo versioni moderne delle maschere della commedia dell’arte. Il protagonista di questa storia assomiglia tanto ad alcuni personaggi di Molière che Luigi De Filippo amava molto. L’avaro, avarissimo imprenditore Gervasio Savastano, vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. La sua vita è diventata un vero e proprio inferno perché vede segni funesti ovunque: nella gente che incontra, nella corrispondenza che trova sulla scrivania, nei sogni che fa di notte. Forse teme che qualcuno o qualcosa possa minacciare l’impero economico che è riuscito a mettere in piedi con tanti sacrifici. Qualunque cosa, anche la più banale, lo manda in crisi. Chi gli sta accanto non sa più come approcciarlo. La moglie e la figlia sono sull’orlo di una crisi di nervi; non possono uscire di casa perché lui glielo impedisce. Anche i suoi dipendenti sono stanchi di tollerare quelle assurde manie ossessive.
A un certo punto le sue fisime oltrepassano la soglia del ridicolo: licenzia il suo dipendente Malvurio solo perché è convinto che porti sfortuna. L’uomo minaccia di denunciarlo, portarlo in tribunale e intentare una causa per calunnia. Sembra il preambolo di una tragedia, ma siamo in una commedia che fa morir dal ridere. E infatti sulla soglia del suo ufficio appare Sammaria, un giovane in cerca di lavoro. Sembra intelligente, gioviale e preparato, ma il commendator Savastano è attratto da un’altra qualità di quel giovane: la sua gobba. Da qui partono una serie di eventi paradossali ed esilaranti che vedranno al centro della vicenda la credulità del povero commendator Savastano.
Se l’ambientazione originale pensata da Peppino De Filippo era quella della Napoli un po’ oleografica degli anni Trenta, se Luigi l’aveva poi posticipata una ventina d’anni più avanti, la regia di Muscato si spinge oltre, portando la vicenda negli anni Ottanta, in una Napoli un po’ tragicomica e surreale in cui convivono Mario Merola, Pino Daniele e Maradona.
Una produzione “I Due della Città del Sole” in collaborazione con Festival Teatrale di Borgio Verezzi, con (in ordine alfabetico): Giuseppe Brunetti, Francesca Ciardiello, Lucianna De Falco, Carlo Di Maio, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo. Scene di Luigi Ferrigno, costumi di Chicca Ruocco, disegno luci di Pietro Sperduti, regia di Leo Muscato.
BIGLIETTI – I biglietti per tutti gli spettacoli del Teatro Garibaldi sono sempre disponibili in prevendita online sul circuito Ticketone (www.ticketone.it/venue/teatro-garibaldi-24496, solo tariffa intera) e presso i punti vendita Unicoop Firenze. Prezzi: biglietti interi da 26 a 8 euro, previste ulteriori riduzioni per studenti, giovani, over 65, soci Coop e BCC Valdarno Fiorentino. Gratis per Under 14 accompagnati.
La biglietteria del teatro (piazza Serristori – tel. 055.952433) sarà aperta da mercoledì 16 a sabato 19 marzo, con orario 9.30-12.30 e 16-19. Negli orari di apertura è possibile acquistare i biglietti per ciascuno degli spettacoli in calendario al Teatro. Oltre ai principali sistemi di pagamento elettronico, possono essere acquistati anche utilizzando la Carta del docente o il credito del Bonus cultura 18App. Tutte le informazioni su www.teatrogaribaldi.org.