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Marzo con “Le piazze del sapere” a San Giovanni Valdarno

SAN GIOVANNI VALDARNO. Anche nel mese di marzo interessanti appuntamenti con la rassegna per la promozione della lettura “Le piazze del sapere” promossa dal Comune di San Giovanni Valdarno e in collaborazione con Unicoop Firenze – Bibliocoop di San Giovanni Valdarno e Associazione culturale Pandora.

Cinque eventi dedicati principalmente ai temi della socialità e della comunità con un appuntamento organizzato in occasione della Giornata internazionale della donna e due presentazioni a cura della sezione soci Coop di San Giovanni Valdarno.
Si comincia sabato 5 marzo con la presentazione del libro di Tito Barbini “L’amico francese. Mitterand, Berlinguer, Craxi e quella volta che si poteva cambiare la sinistra in Europa” (Betti editrice).

Erano giovani, pieni di ideali, entrambi già. sindaci delle loro cittadine: sì conobbero così Tito Barbini e Francois Mitterand, quest’ultimo destinato a diventare uno dei più grandi presidenti di Francia. Ne discese un’amicizia di molti anni, fatta di viaggi, confidenze, ma anche progetti per il futuro della sinistra e dell’Europa. Questo libro racconta quanto successe e soprattutto quanto non successe, con Cortona e la Toscana al centro di una vicenda che torse avrebbe potuto cambiare le carte in tavola. Con un’intervista di Lucia Bigozzi.

Tito Barbini, classe 1945, sindaco di Cortona a 24 anni, poi presidente della Provincia di Arezzo, infine per 15 anni assessore regionale prima all’urbanistica e poi all’agricoltura, amico personale di Francois Mitterand. Si mette dietro le spalle tutto questo e intraprende un viaggio lungo cento giorni, che io porta dalla Patagonia all’Alaska. Cento giorni a piedi e in corriera, per bagaglio uno zaino. Il risultato il libro “Le nuvole non chiedono permesso”. Barbini è ormai, a tempo pieno, scrittore di viaggi.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi e

dell’assessore alla cultura Fabio Franchi, la parola passerà all’autore. Interverranno Paolo Ciampi giornalista e scrittore e Mauro Tarchi.
Venerdì 11 marzo il giornalista Jacopo Storni presenterà “Fratelli. Viaggio al termine dell’Africa” (Castelvecchi Editore). Giunto in Etiopia per testimoniare i massacri dell’esercito nella regione dell’Ogaden, Jacopo Storni viene arrestato senz’accuse dai militari. Una prigionia condivisa con Mohamed, il ragazzo etiope di etnia somala che l’aveva accompagnato come interprete. Sono giorni tra la vita e la morte.

I due coetanei, uno nato in una latrina d’Africa e l’altro nella ricchezza occidentale, esorcizzano la paura parlando dei loro mondi agli antipodi. Ne nascono riflessioni sul senso della vita, sulla morte, sulle ingiustizie, su Dio, in un confronto perpetuo tra Africa e Occidente. Poi la liberazione. Ma dieci anni dopo, per caso, Storni scopre la verità: Mohamed non è mai stato liberato. Attanagliato dai sensi di colpa e spinto dal desiderio di riabbracciare il mio compagno di cella, ho iniziato una disperata ricerca. Con un sogno: cambiare la vita di Mohamed. E portarlo a vivere in Italia.

Jacopo Storni è un giornalista, scrive per il Corriere.it, Corriere Fiorentino e Redattore Sociale. Si occupa di tematiche sociali, in particolare di immigrazione. Nel 2015 ha vinto il premio Roberto Ghinetti per il giornalismo d’inchiesta, il premio Luciano De Majo e ha ottenuto la menzione speciale al premio Ennio Macconi. Nel 2016 ha vinto la prima edizione del Giornalista sociale dell’anno, promossa da Cesvot, Voltonet e Compagnia delle Opere.
Interverrà all’evento Lapo Verniani, giornalista di Valdarno24.

Con la presentazione dell’11 marzo e con quella successiva di sabato 26 marzo, riprende la collaborazione con la sezione soci Coop di San Giovanni Valdarno che curerà i due eventi. Proprio ieri (1 marzo) ha riaperto il servizio Bibliocoop presso l’apposito spazio Soci Coop del supermercato Coop di via Napoli, per favorire un più ampio accesso al libro e alla lettura. Il prestito libri, gratuito, è garantito dai volontari, in collaborazione con Regione Toscana e la biblioteca comunale. Il servizio è aperto il martedì dalle 9.30 alle 12.30 e il venerdì dalle 16 alle 19.

Sabato 12 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, Melania Soriani racconterà il suo libro“Bly” (Mondadori).
Pennsylvania, seconda metà del 1800. Elizabeth Cochran, tredicesima di quindici figli, è una bambina ribelle e ostinata, convinta che un mondo che cambia è anche un mondo che si può cambiare. E così, alla morte prematura dell’amato padre e alle miserie in cui la famiglia è precipitata, Elizabeth reagisce convincendo la madre a intentare la causa di divorzio contro il brutale patrigno e a soli quattordici anni testimonia in tribunale contro di lui. È solo l’inizio della sua vita da leggenda: costretta ad abbandonare gli amati studi, Elizabeth si trasferisce a Pittsburgh, dove nel tentativo di decriptare un mondo che non conosce diventa avida lettrice di giornali. Capisce così che le sue sensazioni sono fondate: le disparità di genere ci sono davvero, e sono profondissime. Decide allora di passare all’azione, e scrive una lettera di denuncia con una voce così fuori dal coro da convincere il direttore del “Dispacth” ad assumerla.

È la prima tappa di un’epica odissea che la porterà a indagare e denunciare le inaccettabili condizioni lavorative delle operaie, licenziate alla minima assenza e spesso costrette a elargire “favori speciali” ai superiori; a trasferirsi in Messico, dove verrà arrestata per le sue idee non conformi alla regola in merito alla presunta democrazia di Diaz; a infiltrarsi nel Blackwell Asylum, manicomio femminile nel quale risiederà fingendosi pazza per dieci interminabili giorni e del quale documenterà le condizioni disumane della gestione e del trattamento delle pazienti, testimonianza che la consacrerà alla storia non solo del giornalismo ma anche del femminismo.
Melania Soriani, che con il romanzo per ragazzi “In viaggio con Amir” si è aggiudicata il premio Selezione Bancarellino 2019, dialogherà con Laura Occhini, docente di psicologia clinica e dello sviluppo all’università di Siena.

Sabato 19 marzo si svolgerà la presentazione del libro “Tremila cinquecento battute. Cinquantadue film per un anno di cinema” di Lorenzo Pierazzi (Edizioni Toscana Oggi).
E’ il racconto di un anno di cinema, cinquantadue recensioni per un film alla settimana. Quelle narrate sono storie per immagini intime, verosimili, che possono aiutare a comprendere chi siamo e il mondo che ci circonda. In Tremilacinquecento battute sono rappresentate le cinematografie di ogni angolo del pianeta, film noti al grande pubblico ma anche pellicole da riscoprire, per un coinvolgente viaggio illuminato dalla luce di una moderna lanterna magica, meglio conosciuta come cinema.

Lorenzo Pierazzi (1964) si è laureato in Storia e critica del cinema e diplomato in Oboe presso il conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze. Ha collaborato con l’ufficio stampa del Valdarno Cinema Fedic e dal 2021 è critico cinematografico del settimanale Toscana Oggi. Collabora stabilmente con l’Associazione cattolica esercenti cinema (Acec) ed è membro della giuria del concorso cinematografico International Police Award Arts Festival. Dal 2009 è dirigente scolastico, dal 2015 presso l’Isis Valdarno di San Giovanni Valdarno.
Interverranno all’evento Enzo Brogi, giornalista e scrittore e Simone Pitossi, giornalista e redattore di Toscana Oggi.

La rassegna di marzo si chiude sabato 26 marzo con la presentazione del libro “Oltre l’orizzonte. Antologia di racconti” (Fides Edizioni). Saranno presenti gli autori Valerio Cappellini, Viviana Morini, Sonia Morini, Antonella Bruschetini, Lorella Carli. Le letture saranno a cura di Marco Zangheri.

Amore adolescenziale o coniugale, amore per la natura selvaggia, o per gli animali domestici, per i familiari o per gli amici, per la letteratura o per il confronto con le culture altre : l’amore è il vero fil rouge che lega i racconti di questa raccolta cosi eterogenea. Il desiderio di esplorare e raccontare i sentimenti avvicina, “Oltre l’orizzonte”, dimensioni narrative anche molto distanti fra loro: si spazia dalla fiaba alla diaristica, dalle interviste alle lettere. Con questo spirito si alternano le voci non soltanto di scrittori professionisti, ma anche di ragazzi, nonni e madri di famiglia. Legati dal desiderio di mettersi in gioco e dalla convinzione che la scrittura sia il più valido mezzo di custodia della memoria, gli autori – vicini ai membri dell’Associazione Anfas Alta Valdesa (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità), cui verrà donato il ricavato del progetto – ricordano ognuno a modo proprio, l’importanza a continuare a guardarci dentro e a condividere le nostre fantasie e i nostri sentimenti anche nei periodi storici più bui.

Ogni evento si svolgerà a Palomar, la Casa della cultura di San Giovanni Valdarno e si aprirà con i saluti del sindaco Valentina Vadi e dell’assessore alla cultura Fabio Franchi. Per partecipare, in ottemperanza alle disposizioni governative, i cittadini di età superiore a 12 anni privi di apposita esenzione medica, dovranno esibire il green pass rafforzato ed indossare la mascherina Ffp2; è consigliata la prenotazione scrivendo a palomar@comunesgv.it o chiamando il numero 055 9126303.

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