Nel dettaglio 58 milioni di euro vanno a garantire l’estensione dei servizi domiciliari rivolti ai cittadini disabili e non autosufficienti di età superiore, ma anche inferiore ai 65 anni. Per dare continuità ai progetti di vita indipendente lo stanziamento è di ulteriori 10,8
milioni di euro.
“In questo caso – precisa l’assessora Spinelli – abbiamo deciso di incrementare del 20% questo particolare fondo, destinato ad accrescere il grado di autonomia dei disabili. Ciò ci permetterà di effettuare un primo consistente scorrimento della graduatoria ancora aperta alla fine dello scorso anno. E contiamo di riuscire ad esaurirla, con ulteriori risorse, nel corso del 2021”.
Ai 68,8 milioni milioni di euro destinati a disabili e non autosufficienti, vanno poi aggiunti i 206 milioni di euro che sono stati messi a disposizione delle Aziende sanitarie per l’inserimento ed il mantenimento degli ultrasessantacinquenni non autosufficienti nelle
Residenze sanitarie assistenziali e nei Centri diurni.
“Complessivamente – conclude Serena Spinelli – si tratta del finanziamento di una politica che punta all’integrazione tra interventi di tipo sociale e di tipo sanitario, con una considerazione complessiva delle esigenze delle persone anziane e di quelle non autosufficienti, che vanno accompagnate nel loro percorso di autonomia”.
In particolare per la non autosufficienza e la vita indipendente alla Asl Toscana nord ovest vanno 23,3 milioni di euro, alla Toscana centro 30 milioni e alla Sud est 15,4 milioni di euro.
Invece la ripartizione delle quote sanitari per gli anziani non autosufficienti in Rsa o nei Centri diurni alla Asl Toscana centro vanno 103 milioni di euro, 51 alla Asl Toscana nord ovest e 52 alla Toscana sud est.