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La mensa scolastica a chilometro zero: gli alunni delle primarie vanno “A pranzo nell’Alveare”

Cibi buoni e genuini, che fanno bene alla salute e all’ambiente: sono quelli del menù di “A pranzo nell’Alveare”, il progetto di educazione alimentare al via oggi che porterà in tutte le scuole primarie di Figline e Incisa un pasto preparato interamente con i prodotti delle aziende locali che aderiscono alla rete de L’Alveare che dice sì. Un modo per far scoprire i prodotti freschi anche ai più piccoli, imparando le regole di un’alimentazione sana e rispettosa dell’ecosistema.

Oggi i pasti a chilometro zero sono stati serviti alle primarie Cavicchi, Matassino e San Biagio. Il 20 aprile toccherà alla Petrarca e a La Massa, il 9 maggio alla Del Puglia per un totale di quasi 900 bambini che avranno la possibilità di gustare le specialità locali e ricevere materiale informativo, per loro e per le famiglie. Il progetto nasce dalla collaborazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno con L’Alveare del Valdarno e Elior, la società che gestisce il servizio di mensa scolastica. Nel menù ci sono fusilli al pomodoro, arista al forno, insalata mista di stagione, bis di formaggi e sorbetto alla frutta, tutto preparato utilizzando ingredienti prodotti da aziende del Valdarno.

L’Alveare del Valdarno fa parte de “L’Alveare che dice sì!”, una rete internazionale di produttori organizzati in piccole assemblee locali, per una spesa dall’orto alla tavola: i produttori si relazionano direttamente con i clienti, gli ordini si fanno online e una volta a settimana si ritirano i propri acquisti presso il centro di distribuzione di via Urbinese 15, a Matassino. Maggiori informazioni sul sito https://alvearechedicesi.it/it-IT/assemblies/10592.

Elior è una food company tra le più importanti in Europa che si occupa di ristorazione collettiva da oltre 40 anni. Propone menù bilanciati per le esigenze alimentari dei bambini messi a punto da un team di nutrizionisti e promuove nelle scuole progetti di educazione alimentare che coinvolgono gli studenti, le loro famiglie e gli insegnanti.

“Stare insieme a tavola è una grande occasione per imparare. Con questo progetto vogliamo che un momento di piacevole socialità come quello del pranzo a mensa diventi anche un modo per sviluppare una coscienza del cibo, per capire l’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata. I nostri bambini, guidati dalle loro insegnanti, potranno apprezzare sapori genuini e impareranno che dietro ogni piatto c’è il lavoro di tante persone, che saper riconoscere e scegliere i prodotti di qualità delle nostre terre fa bene alla salute e all’ambiente. Basti pensare che nessuno di questi ingredienti percorre più di 20 chilometri prima di finire sulla tavola. Un impegno, quello dell’educazione alimentare, che si aggiunge a quello di mantenere invariate le tariffe della mensa ai livelli pre-Covid e sul quale l’Amministrazione continuerà a investire”, spiega l’assessora alla Scuola, Francesca Farini.

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