Ieri mattina i Carabinieri del Provinciale di Arezzo hanno effettuato una serie di servizi rinforzati per un più accurato controllo del territorio, con l’impiego di 8 pattuglie in più rispetto a quelle normalmente e quotidianamente previste in quell’arco orario, tutto ciò in concomitanza dello sciopero in atto ed al fine di assicurare una maggiore tranquillità ai cittadini. Sono state pattugliate le aree sensibili di accesso ai maggiori centri del territorio, i terminal di autobus e ferroviari, nonché le adiacenze degli istituti scolastici.
Monitorata durante le prime ore di luce e con particolare attenzione la circolazione stradale, identificando circa un centinaio di utenti della strada. Oltre questa attività di controllo, le pattuglie sono intervenute in due diversi episodi, entrambi per dei furti perpetrati all’interno di esercizi commerciali, una profumeria ed un negozio di vestiti. Alle ore 09:30 circa, in un negozio di cosmetici di Bibbiena gli addetti hanno chiesto l’intervento dei carabinieri per problemi con una donna italiana di mezza età, all’arrivo degli operanti, la diatriba non era per una lite, ma si scopriva che la signora poco prima avrebbe tentato di asportare della merce, rinvenuta e restituita immediatamente al titolare. Per quanto accaduto, la fermata è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica per il reato di furto.
Alle ore 11:00 circa, in un negozio di San Giovanni Valdarno, la pattuglia della locale Stazione Carabinieri controllava un minorenne italiano, che, poco prima, avrebbe tentato di sottrarre alcuni capi di abbigliamento, delle t-shirt, anche tale refurtiva veniva rinvenuta e riconsegnata ai legittimi proprietari per essere messa in vendita regolarmente. Il ragazzo, nel frattempo, attendeva con l’equipaggio l’arrivo dei familiari, a cui veniva affidato.