di Laura Privileggi
Le due dottoresse di medicina generale sono già in servizio. Sindaca e assessora: “Al lavoro sul progetto della Casa di comunità, ma ci sono altri tre posti vacanti da coprire al più presto”
“L’entrata in servizio delle due nuove dottoresse di medicina generale è una buona notizia per il nostro territorio. Insieme a loro, agli altri medici di base e alla Società della salute, siamo al lavoro per portare avanti il progetto della Casa di comunità da realizzare al presidio sociosanitario di Figline. Ma restano ancora tre posti da coprire: dopo così tanti mesi di forte stress e sovraccarico di lavoro per i medici di famiglia, è ora che la Asl dia risposte rapide ai cittadini”. Così la sindaca Giulia Mugnai e l’assessora alla Sanità Arianna Martini commentano la presa di servizio delle nuove dottoresse per l’ambito territoriale di Figline e Incisa Valdarno.
“Diamo il nostro benvenuto alle dottoresse Fiamma Bucciolini e Silvia Parlapiano, con le quali abbiamo avuto il piacere di incontrarci più volte nei mesi precedenti la loro entrata in servizio per confrontarci su bisogni, aspettative e risposte attese del nostro territorio”, proseguono Mugnai e Martini. “Il loro arrivo è una buona notizia per Figline e Incisa Valdarno. I cittadini hanno sopportato troppo a lungo le carenze dell’organico dei medici di medicina generale, mentre i dottori in servizio si sono, loro malgrado e con esemplare senso di responsabilità, fatti carico di questa mancata programmazione, il tutto proprio durante il periodo della pandemia, nelle condizioni più difficili.
Le due professioniste si sono aggiunte a un gruppo dei medici motivato e aperto al dialogo, con il quale è in corso un confronto sulla Casa di comunità, il progetto per il quale il Comune, attraverso la Società della Salute, ha ottenuto l’ok al finanziamento da oltre 1 milione di euro con fondi del Pnrr e che consentirà di realizzare un presidio per la medicina di base 24 ore al giorno, tutti i giorni, all’interno del quale opereranno anche pediatri, specialisti, infermieri di comunità e saranno attivi altri servizi diagnostici.
Già nei primi giorni di febbraio si insedierà un tavolo di lavoro al quale siederanno il Comune, la Società della Salute, i medici di base e la loro coordinatrice territoriale per sviluppare il progetto e programmare i prossimi passaggi. L’attenzione della nostra Amministrazione sul tema della salute resta alta. L’entrata in servizio delle dottoresse è una risposta concreta ai problemi del nostro territorio, ma ancora parziale.
Restano altri tre posti da coprire ed è impensabili che i nostri medici debbano lavorare con massimali che arrivano anche a 1.900 assistiti ciascuno, in deroga alla normativa. L’Asl Toscana Centro deve subito attivarsi per le sostituzioni rimaste in sospeso”.
Tutte le istruzioni su scelta e cambio del medico di famiglia sono disponibili sul sito della Asl Toscana Centro, www.uslcentro.toscana.it.