Oggi il Blocco Studentesco è intervenuto al Liceo Machiavelli con un sit-in di protesta per la situazione di disagio che gli studenti vivono quotidianamente nella scuola: bagni inagibili, strutture pericolanti e fatiscenti, laboratori e spazi inesistenti.
Al centro dell’azione del fulmine cerchiato il tema edilizia scolastica: “In una Nazione dove le scuole cadono a pezzi non c’è nessun futuro – afferma in una nota il movimento – occorre che venga predisposto un piano d’emergenza nazionale per intervenire immediatamente mettendo al riparo la sicurezza di studenti e personale scolastico. Basta con i tagli di spesa: bisogna tornare ad investire sulla scuola in un’ottica propositiva e sociale. Solo così potremo evitare che il comparto pubblico venga ulteriormente smantellato in favore di privatizzazioni e speculazioni“.
“Se difendere i nostri diritti è da cattivi – conclude l’intervento al megafono – se pretendere un’istruzione adeguata e una scuola che non cada a pezzi è da cattivi, allora pretendiamo di essere i più cattivi di tutti!“.