E’ di 1,8 milioni di euro di risorse statali il finanziamento che la Regione ha assegnato alle sette Fondazioni toscane che permetterà di attivare altri cinque percorsi formativi nelle aree tecnologiche di competenza, rispondendo così in maniera efficace e flessibile alle richieste da parte delle aziende del tessuto produttivo regionale.
Riguarderanno l’area tecnologica del Made in Italy nell’ambito dei settori meccanica e moda, l’area tecnologica delle Scienze della vita e quella delle Energie rinnovabili.
“Soprattutto in una fase come questa – commenta l’assessora regionale al la formazione e al lavoro, Alessandra Nardini – è importantissimo sostenere e attivare percorsi di formazione e puntare a ottimizzare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Gli 1,8 milioni di fondi ministeriali assegnati alle 7 fondazioni toscane e investiti nel cofinanziamento dei percorsi ITS vanno in questa direzione. Andranno a settori dove sussiste, per il tessuto produttivo regionale, una precisa necessità di competenze. Un nostro obiettivo primario è quello valorizzare e sostenere percorsi che permettano un effettivo incremento occupazionale, da un punto di vista qualitativo e quantitativo, l’inclusione delle lavoratrici e dei lavoratori nei processi di innovazione e il soddisfacimento della domanda che viene dalle imprese del territorio”.
In totale sono 23 i percorsi ITS della Toscana che terrano impegnati, a partire dall’anno formativo 2020/2021, e per quattro semestri, oltre 575 studenti.
Anche questi percorsi ITS fanno parte di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani e rientrano nell’istituto dell’overbooking delle risorse del FSE.
“Va anche sottolineato – conclude l’passessora Nardini – come i cinque nuovi percorsi attivati con queste risorse si inseriscano in ambiti strategici dell’economia toscana e del Made in Italy, quali quello della moda, delle energie rinnovabili e delle alte tecnologie correlate alle scienze della vita. Sono settori in cui specializzazione e competenze tecnologiche avanzate sono essenziali e nei quali esiste una reale e urgente necessità di professioniste e professionisti specificamente formati”