Medici, tecnici della prevenzione, assistenti sanitari e infermieri liberi professionisti insieme a laureandi delle stesse professioni sanitarie, sono stati capaci in pochi giorni di quasi dimezzare il tempo necessario per ogni pratica e cioè il passaggio da positivo a caso e quindi il tracciamento dei suoi contatti. Da quasi un’ora e mezzo si è scesi ad una media di 50 minuti.
Il numero di casi trattati sale progressivamente e si è arrivati ad oltre 240 ogni giorno. Quindi circa 1.700 alla settimana. In questo modo vengono ormai trattati tutti i nuovi casi giornalieri.
“Abbiamo bisogno di ulteriore personale per completare le funzioni della centrale ed occuparci di tutta l’azienda. Contiamo di avere nuovo personale nei prossimi giorni e per mercoledì abbiamo già messo in programma una giornata di apprendimento sul campo per i nuovi assunti. Il lavoro è infatti complesso. Non solo richiede competenze sanitarie, epidemiologiche e di prevenzioni ma anche la conoscenza delle procedure, sia per le relazioni con i cittadini sia per l’inserimento dei dati nel sistema regionale SISPC”.