Negli anni ’30 si apre l’era dello swing, ballo di provenienza americana sul quale confluisce l’influenza del jazz.
Negli anni ’40 è tempo di Boogie Woogie, Lindy Hop e Swing Crash che si possono ballare nei numerosi ballroom affollati dell’epoca.
Gli anni ’50 sono il periodo del rock’n’roll, ma anche del Jazz e dello Swing, del Country e del Blues. Contestualmente nasce il Pop e il crossover inteso come commistione di più generi: Elvis è maestro in questo!
Twist, surf, hully gully, shake sono invece gli intramontabili balli degli anni ’60, protagonisti delle feste e di tanto divertimento.
Negli anni ’70 con l’avvento della disco music anche in Italia prende piede l’Hustle e il Bump, due balli molto simili tra loro ma non identici.
La musica che tende ad attrarre di più le masse giovanili degli anni ’80 è il pop nei vari sottogeneri: synth pop, metal melodico e gothic pop di gruppi come Cure e Depeche Mode.
La musica rock è invece molto diffusa negli anni ’90, tuttavia, a differenza della scena dominata dalla new wave e dal glam metal dell’epoca, il grunge, Britpop, rock industriale e altra musica rock alternativa emergono e prendono il sopravvento.
Negli anni 2000 sono popolari artisti della scena pop punk-emo pop-punk rock come My Chemical Romance, Panic! At The Disco, Fall Out Boy, Paramore e Green Day. In Europa si diffonde l’indie rock, infatti cresce la popolarità di gruppi come Kaiser Chiefs, White Stripes, Arctic Monkeys e Strokes.
Quei Mitici Anni è il titolo del nuovo spettacolo di balletti ideato dal Maestro e Coreografo Roberto Scortecci che verrà presentato in anteprima sabato 10 giugno 2023 alle ore 20.30 presso il Teatro Petrarca di Arezzo con ingresso libero e gratuito.
Un meraviglioso viaggio attraverso la musica che ci ha accompagnato dagli anni ’30 al Duemila.
Con le coreografie di Amy Polvani, Alessia Polvani, Allen J. Reano e dello stesso Maestro Roberto Scortecci ed i costumi di Cristiana Paggini, le ballerine della scuola La Maison della Danza di Arezzo presenteranno uno spettacolo unico e coinvolgente.
“La danza è uno dei più grandi amori che la vita ci può dare – ricorda Roberto Scortecci – è un amore incondizionato che non finisce mai, neppure dopo fallimenti o cadute. È un qualcosa di meraviglioso che ci unisce”.
“Ancora adesso, così come all’inizio del mio percorso – aggiunge Scortecci – la danza è un modo di vivere. Sento la danza e la guardo ancora oggi come l’ho guardata la prima volta. E’ un modo di esprimersi attraverso il movimento, il gesto e lo sguardo. Un modo per raccontare ciò che non riusciamo a dire con le parole”.
“Ci vuole forza, tecnica, vigore – conclude il Maestro e Coreografo – e chiaramente interpretazione che è un’arte che viene assimilata giorno dopo giorno. Quando entrano in scena le nostre allieve superano ogni ansia, tirano fuori tutto il meglio di loro stesse”.
Ospite d’eccezione della serata il ballerino e coreografo Damiano Parisi.
“La danza è passione e disciplina – ricorda Parisi – che va seguita con tanta dedizione e spirito di sacrificio. Il nostro lavoro è quello di trasmettere con il corpo al pubblico tutte le nostre sensazioni mentre danziamo in scena”.
Parisi ha partecipato come ballerino alle trasmissioni televisive Ricomincio da 2 e Carramba che Sorpresa! condotte da Raffaella Carrà e al serale nel corpo di ballo di Amici di Maria de Filippi.