Nel suo tributo alla Russia, il 53° Festival delle Nazioni dedicherà un focus a un compositore ad oggi poco conosciuto ed eseguito in Italia, ma che merita una considerazione ben più alta: Nikolaj Karlovič Mednter. Per riscoprire la bellezza della sua musica la manifestazione tifernate proporrà una conferenza musicale dal titolo Motivi dimenticati. Nikolaj Medtner 1880 -1951 condotta da Luigi Ferrari e impreziosita dagli ‘esempi musicali’ della pianista Costanza Principe, in programma giovedì 27 agosto 2020 alle ore 18.00 nella Manica lunga della Pinacoteca comunale di Città di Castello.
Lo spettacolo, che prevede per la parte musicale l’esecuzione di una selezione di pagine dalla prima e dalla seconda raccolta di Motivi dimenticati, oltre alla Fiaba op. 20 n. 1, includerà la presentazione del successo letterario Triade minore (Ponte alle Grazie, 2018) di cui è autore lo stesso Ferrari, volume che si sta dimostrando di cruciale importanza nel risveglio dell’interesse di critica e pubblico nei confronti del musicista russo.
«Esplorando per mesi – racconta Luigi Ferrari nel ‘congedo’ della sua Triade minore – la produzione medtneriana, tutta dedicata al pianoforte o comunque concepita in funzione della sua presenza, cominciai a rendermi conto non solo della sua dimensione imponente, ma anche di quanto ingiusto fosse l’oblio in cui le sue splendide pagine erano affondate, nel volgere di un secolo dai primi e acclamati esordi. Sì: acclamati.
Perché non era stato Rachmaninov, l’amico di una vita, il solo a indicare ripetutamente in Medtner “il massimo compositore del nostro tempo”. Anche celebrati critici (uno per tutti: Ernest Newman, The Musical Times, gennaio1915) lo avevano segnalato tra i più interessanti compositori della Russia moderna. Nonostante ciò, nel 1928 Leonid Sabaneev, brillante storico e musicologo sagace, si sarebbe domandato perché mai “la grande e nobile opera” di un simile autore fosse caduta nell’oscurità dopo essere stata candidata con merito a una “collocazione egemonica” nella musica russa, a gara con quella di Skrjabin».
Luigi Ferrari è laureato in Architettura e diplomato in Composizione polifonica e Analisi musicale. Dopo gli studi, ha intrapreso la carriera di manager nel mondo dell’opera e della musica d’arte. Ha collaborato col Piccolo Teatro di Milano, il Teatro alla Scala, il Festival di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia. È stato tra l’altro direttore artistico e sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna, direttore artistico del Rossini Opera Festival, del Wexford Festival Opera e del Teatro de la Maestranza di Siviglia, sovrintendente della Fondazione Arturo Toscanini di Parma. Dal 2018 è presidente dell’Istituto nazionale di studi verdiani.
Costanza Principe, pianista italiana classe 1993, ha vinto numerosi premi in concorsi pianistici nazionali e internazionali, tra cui il Lilian Davies Prize della Royal Academy of Music a Londra, il secondo premio alla Beethoven Society of Europe Intercollegiate Senior Competition (Regno Unito), al Concours International de Piano a Lagny-sur-Marne (Francia) e al Concorso Internazionale Premio Pecar di Gorizia, oltre al prestigioso riconoscimento Giuseppe Verdi – La musica per la vita dell’associazione ASSAMI.
Ha debuttato con l’orchestra nel 2008, eseguendo tre concerti di Mozart sotto la direzione di Aldo Ceccato. Ha suonato poi come solista con compagini importanti come l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orquesta Sinfonica Provincial de Santa Fe, l’Orchestra del Teatro Coccia di Novara, la Melicus Chamber Orchestra e la Royal Academy Symphony Orchestra.
I biglietti per lo spettacolo (10 €) sono in vendita online su vivaticket.it oppure nella biglietteria di Città di Castello (Teatro degli Illuminati, via Fucci 12) aperta dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Per informazioni ticket@festivalnazioni.com, 349 8092046 / 075 8555901.