Arezzo, 9 novembre 2020 – Giovani che si sono messi in gioco e hanno soccorso e confortato chi era in difficoltà durante il lokcdown della scorsa primavera. E’ la nuova generazione di volontari aretini che in questi mesi hanno aiutato chi dalla pandemia è stato colpito più duramente, come i bambini e i giovani chiusi in casa senza scuola e amici.
Per questo Cesvot ha scelto di investire su di loro, per valorizzare quanto di bello è stato fatto in queste settimane e farlo diventare patrimonio comune, mettendo a disposizione a livello regionale più di 380mila euro attraverso il bando “I giovani per il volontariato”.
Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di Regione Toscana-Giovanisì in accordo con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e di Fondazione Monte di Paschi di Siena.
Sono stati finanziati 62 progetti su tutto il territorio regionale, nati allo scopo di affrontare la fase emergenziale e post emergenziale della pandemia. 41 sono stati promossi da organizzazioni di volontariato, 17 da associazioni di promozione sociale e 4 da onlus.
Ad Arezzo i progetti vincitori sono 5, finanziati dal bando Cesvot per un totale di circa 23mila euro. Sono idee che si ispirano ai valori del Terzo Settore e calati nel contesto attuale. Con tutte le accortezza del caso, sono state finanziate iniziative di animazione culturale o di aggregazione e socializzazione, soprattutto con i più giovani, per recuperare il patrimonio di relazioni che questa emergenza sanitaria ha pesantemente intaccato.
Ci sono percorsi artistici che culmineranno in festival e contest musicali, di cinema e scrittura e, ancora, incontri con gli studenti e attività online per avvicinarli al mondo dell’associazionismo. Finanziati anche progetti per la scuola del Fiume, che ha come protagonista il torrente Chiassa e si sviluppa in attività didattiche all’aperto, doposcuola e percorsi naturalistici. Coinvolto anche la Fraternità di Romena, dove giovani si incontreranno per confrontarsi e crescere
La progettazione e realizzazione dei progetti vede sempre protagonisti i giovani volontari, che attraverso l’utilizzo del web metteranno in rete le buone pratiche per una maggiore condivisione e confronto. Tutte le iniziative partiranno a gennaio 2021 e dureranno un anno.
“E’ questo il momento di dare nuova energia al Terzo Settore, formando e valorizzando una nuova generazione di volontari – ha detto il presidente della Delegazione Cesvot di Arezzo, Leonardo Rossi – Investire sulle nostre ragazze e sui nostri ragazzi, in un momento così delicato, è la scelta più lungimirante che si possa fare. Siamo rimasti sorpresi dalla qualità dei progetti presentati e dalla capacità di contestualizzare le iniziative, allineandole ai bisogni reali dei territori. Siamo certi che l’anno prossimo, quando i progetti diventeranno realtà, tutta la nostre rete di associazioni sarà più ricca a beneficio dell’intera comunità”.