Nel corso della mattinata di martedì 21 febbraio, i Carabinieri della Stazione di Pergine Valdarno sono intervenuti presso l’abitazione di due coniugi settantenni che avevano segnalato la presenza di un loro parente che, all’esterno dell’abitazione, con fare minaccioso, gli chiedeva di consegnargli le chiavi di casa minacciandoli con una roncola.
I militari, portatisi immediatamente presso l’abitazione delle vittime unitamente ad altri carabinieri di rinforzo, constatavano la presenza di un trentottenne del luogo, ben conosciuto dagli operanti per i suoi reiterati e ripetuti episodi di violenza e danneggiamento. Lo stesso stazionava davanti al portone d’ingresso e dopo una rapida perquisizione è stato trovato in possesso di una roncola maldestramente occultata sotto il giaccone.
Ulteriori accertamenti sull’uomo hanno permesso di verificare che nei suoi confronti era stata notificata la misura cautelare, ancora in vigore, del divieto di avvicinamento nei confronti della coppia, e di altre 2 persone sempre residenti in Laterina-Pergine Valdarno, per reiterati comportamenti vessatori protrattisi nel tempo e finalizzati ad ottenere insistentemente l’elargizione di somme di denaro di volta in volta diventate sempre di più importanti.
L’uomo veniva quindi dichiarato in arresto per la violazione della predetta misura cautelare. Nello stesso pomeriggio si teneva il rito direttissimo terminato con la convalida dell’arresto e la remissione in libertà dell’uomo, che è stato, inoltre, deferito in stato di libertà per tentata estorsione e porto ingiustificato di arma.