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Videosorveglianza, turni notturni per gli agenti della polizia municipale e collaborazione con le forze dell’ordine

Dal mese di maggio, nel comune di San Giovani Valdarno, si sono manifestate alcune criticità in ambito sicurezza, dovute soprattutto alla presenza di gruppi di adolescenti (minorenni o da poco maggiorenni) che hanno compiuto atti vandalici di danneggiamento del patrimonio pubblico, anche di valore artistico-architettonico. Gesti più o meno gravi che, comunque, comportano una spesa pubblica a carico dell’intera comunità.

In questi tre mesi sono stati presi di mira il Centro di Geotecnologie con il resede esterno che è stato danneggiato con scritte sulle pareti e con la rottura di un muretto per un costo di ripristino di 400 euro; i giardini Falcone e Borsellino in cui, ripetutamente, è stato rovinato il luogo ‘le 4 panche’ frutto di un progetto realizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con i licei Giovanni da San Giovanni; il Giardino di’ Noce in cui sono state danneggiate le sedie e ad altro materiale proprietà dei residenti; il sottopasso della Basilica che porta ai binari ferroviari e al Cgt, oggetto di scritte non autorizzate, rottura del vetro dell’ascensore ed uno stazionamento, spesso provocatorio, nei riguardi dell’attività commerciale di ristorazione presente in quel luogo; la fontana di piazza Beato Angelico che è stata vandalizzata introducendo del detersivo nella vasca con un danno quantificato in 1500 euro; una colonna di Palazzo di Arnolfo che è stata rovinata nel basamento con un martello provocando rotture importanti. I danneggiamenti per atti di vandalismo al patrimonio collettivo comportano una spesa di soldi pubblici e sono un costo per ogni cittadino.

L’Amministrazione comunale ha quindi deciso di mettere in campo una serie di azioni volte a contrastare lo spiacevole fenomeno, capirne le cause e individuare i colpevoli.

Il sindaco Valentina Vadi ha sporto 4 denunce in 3 mesi. Ai carabinieri della stazione di San Giovanni Valdarno è stato possibile fornire materiale video e fotografico per individuare i responsabili grazie alla recente  implementazione del sistema di videosorveglianza nel territorio comunale.  Un esempio il parco Falcone e Borsellino dove occhi elettronici controllano l’accesso alla scuola e anche le ‘4 panche’.

Altro caso quello di qualche settimana fa quando due adolescenti sono stati segnalati al tribunale dei minori per atti vandalici. La chiamata alla polizia municipale è arrivata da un residente di San Giovanni Valdarno che ha notato i due ragazzi in atteggiamento sospetto nel sottopasso della stazione che collega via Mannozzi con via Vetri Vecchi. Gli agenti hanno prontamente ricercato l’area segnalata dal cittadino tra le immagini messe a disposizione dalle telecamere di sorveglianza. I due minorenni stavano imbrattando il muro del tunnel con un pennarello indelebile. Una pattuglia che si trovava in zona è riuscita a raggiungere il sottopassaggio quasi in tempo reale e ha sorpreso i due minorenni sul fatto. I giovani, non residenti nel comune di San Giovanni Valdarno, sono stati così segnalati al tribunale dei minori.

Anche i responsabili del danneggiamento alla colonna di Palazzo d’Arnolfo sono stati individuati e denunciati grazie alla collaborazione di un commerciante e delle forze dell’ordine che sono tempestivamente intervenute. Ad avvisare il sindaco e quindi i carabinieri è infatti stata una esercente di piazza Masaccio che si è accorta di quanto stava accadendo e non è rimasta indifferente.

L’Amministrazione comunale ha anche deciso di implementare il controllo del territorio comunale messo in campo dalla polizia municipale con l’introduzione di turni notturni nei mesi estivi. I vigili avranno il compito di monitorare i luoghi più a rischio.

Da non dimenticare inoltre i progetti di “educativa di strada”, su cui il Comune crede fortemente e attivi già da due anni, che hanno lo scopo di ‘recuperare’ le situazioni di disagio sociale sottese alla manifestazione di atti vandalici.

“Sono molto colpita da quanto sta accadendo negli ultimi mesi”, ha dichiarato il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi. “Questi atti di spregio deliberato e di vandalismo nei confronti del patrimonio pubblico, anche di valore artistico-architettonico, che hanno come responsabili giovani minorenni ma anche maggiorenni, è frutto di un disagio sociale sul quale è necessario interrogarsi, ma non possono assolutamente essere accettati o giustificati, anche perché obbligano a investire risorse pubbliche per riparare i danni provocati. Si tratta di episodi che si verificano in molte città, non soltanto nella nostra, ed in maniera sempre più frequente: personalmente ho sentito la responsabilità e la necessità di denunciare alle forze dell’ordine quanto avvenuto, con 4 denunce fatte in qualità di Sindaco in 3 mesi, trovando supporto dai Carabinieri della stazione di San Giovanni Valdarno che collaborano in maniera efficace con la Polizia municipale e con il nostro Comune.

Possiamo contare, poi, su un sistema di videosorveglianza che abbiamo implementato negli ultimi mesi e che ha fornito materiale registrato importante per le indagini che sono seguite alle denunce. Per i mesi estivi abbiamo introdotto dei turni notturni della Polizia Municipale che controllerà i luoghi più sensibili ed esposti agli atti di vandalismo e, infine, abbiamo rafforzato i progetti di educativa di strada che si svolgeranno da luglio a settembre allo scopo di intervenire, anche in termini di ‘recupero sociale’ di questi ragazzi. L’auspicio è che le misure messe in atto dall’Amministrazione Comunale, tutte insieme, possano portare ad una attenuazione e scomparsa di questi episodi, ma sento la necessità di un richiamo ed un appello alle famiglie perché non abdichino al ruolo educativo fondamentale che hanno nella crescita dei propri figli”, ha concluso il sindaco.

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