Due cittadini di origine ucraina, che viaggiavano in A/1 diretti verso nord con 215.000 euro in contanti nascosti nella loro Skoda Octavia sono stati denunciati sabato sera dalla Polizia Stradale di Arezzo.
I poliziotti hanno fermato i due stranieri, S.M. e K.V., rispettivamente di 40 e 45 anni, per un controllo, all’altezza del comune di Terranuova Bracciolini (AR); gli stessi, si sono subito mostrati piuttosto agitati e, alla richiesta di spiegazioni sulla natura del loro viaggio, hanno dato versioni discordanti.
Gli operatori di Polizia si sono insospettiti e così li hanno invitati a seguirli in Sottosezione per controllare in modo più approfondito la loro posizione e l’interno della vettura.
Dai biglietti autostradali ritrovati nell’auto, è risultato che i medesimi avevano attraversato il confine del Brennero nelle prime ore di sabato per recarsi a Roma, da dove erano poi ripartiti in serata, diretti a nord, probabilmente convinti che nessuno li avrebbe fermati.
Nel corso del controllo. I Poliziotti hanno rinvenuto, sotto al sedile del passeggero, nascosti dalla moquette, due doppifondi, accessibili tramite una sorta di sportello: all’interno di uno di essi erano nascoste 26 mazzette di banconote, per un valore di 215.000 euro.
I due uomini non hanno saputo fornire alcuna spiegazione plausibile circa la presenza di quell’ingente somma di denaro, in quel “particolare” vano dell’automezzo, chiaramente ritenuto, quindi, di provenienza illecita.
Al termine degli accertamenti, le due persone sono state denunciate per riciclaggio, mentre l’auto ed il denaro sono stati posti sotto sequestro.