Sarà quello del fagiolo zolfino il primo seme che sarà depositato nella Biblioteca dei Semi allestita all’interno delle Fornaci a Terranuova, venerdì 28 maggio alle 18.
“Si tratta di un gesto rappresentativo – dice l’assessora alla cultura, Caterina Barbuti – per rendere omaggio ad un’eccellenza del nostro territorio, diventato presidio Slow Food per la sua qualità, con conseguente riscoperta e recupero della coltivazione nella zona originaria del Pratomagno”.
Durante l’inaugurazione della Biblioteca dei semi – in collaborazione con l’Orto Diffuso dell’Associazione Il Grano e Le Rose e con l’Associazione Culturale Pandora – inizierà il ciclo di vita della Seed Library volta a salvaguardare la biodiversità, promuovere le varietà autoctone, favorire il libero scambio e l’accesso a ciò che è essenziale nella produzione di cibo per una agricoltura sempre più sostenibile.
Interverranno all’appuntamento gli Agricoltori Custodi con Viviano Venturi, la comunità dell’Orto Diffuso, Slow Food Valdarno con il presidio del Fagiolo Zolfino e i Sementi Badii, il Distretto Rurale e tutti coloro che vorranno condividere con gli altri le proprie conoscenze.
Sarà l’occasione per mettere a disposizione esperienza e sapienza, in uno scambio culturale ed alimentare dai libri alla terra e viceversa, con consigli su come coltivare, raccogliere, catalogare e conservare i semi. Saranno anche condivise le modalità con cui arricchire ed implementare questa speciale biblioteca e come partecipare alla sua formazione, come prendere in prestito e restituire i semi.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e proteggere la biodiversità, e il modo più efficace per farlo è coltivarla.