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Valdarno: un arresto per resistenza e lesioni a P.U. e una denuncia per tentato furto aggravato

Col recente ritorno alle regole della Zona Gialla, continuano senza sosta i servizi mirati alla prevenzione ed alla repressione da parte dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno. Nel fine settimana appena trascorso sono state due le operazioni condotte dai militari, che hanno portato i Carabinieri ad operare in due contesti che piano piano stanno rientrando nella quotidianità. Sabato, infatti, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa sono intervenuti nel corso del popolare mercato settimanale di San Giovanni Valdarno, per sventare un tentativo di furto. Domenica, invece, l’intervento – stavolta condotto dalle gazzelle dell’Aliquota Radiomobile – è stato richiesto per sedare una lite scoppiata in occasione di un pranzo in un ristorante di Terranuova Bracciolini.

Andando con ordine, il primo episodio si è svolto nella tarda mattinata di sabato, quando ormai era quasi sopraggiunta l’ora di pranzo. I Carabinieri in borghese dell’Aliquota Operativa di San Giovanni Valdarno stavano ormai portando a conclusione, senza registrare imprevisti particolari, il consueto servizio preventivo nell’ambito del mercato settimanale. Si tratta di servizi essenzialmente finalizzati a prevenire borseggi e furti dagli affollati banchi della manifestazione, sempre pieni di capi di abbigliamento e di piccoli oggetti di pelletteria di ogni genere. Nelle ultime due settimane, in queste prime, edizioni da quando il mercato ha ricominciato ad animare le vie del centro valdarnese, non si erano registrati episodi delittuosi, e così sembrava dovesse andare anche stavolta. Senonché, all’ultimo momento, proprio quando gli ultimi banchi stavano sostanzialmente iniziando a riporre l’invenduto della giornata, l’attenzione degli uomini in borghese è stata attirata da un parapiglia creatosi in prossimità di un espositore situato proprio sul corso principale, a poche decine di metri dalla Compagnia Carabinieri.

I militari, intuendo ciò che verosimilmente stesse accadendo, non ci hanno pensato su nemmeno per un secondo, e si sono immediatamente diretti verso il capannello di persone. Non appena giunti, avendo subito riconosciuto in un uomo che cercava di darsi alla fuga, un noto pregiudicato del luogo, gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, lo hanno immediatamente bloccato e condotto in caserma. Gli immediati accertamenti investigativi hanno quindi permesso di ricostruire l’accaduto. Le immagini dei circuiti di videosorveglianza e le dichiarazioni dei vari testimoni – comprese le ammissioni di responsabilità dello stesso pregiudicato – non hanno lasciato dubbi: pochi istanti prima, dopo un rapidissimo sopralluogo, il malvivente, incurante della presenza di altre persone, con una mossa fulminea, aveva cercato di sottrarre il portafoglio dall’interno della borsa di una donna, cercando poi di darsi a precipitosa fuga nei vicoli.

Per fortuna era però stato visto da vari testimoni, che avevano immediatamente dato l’allarme, gettandosi all’inseguimento. Il suo tentativo di fuga era stato quindi ostacolato da alcuni passanti attirati dal trambusto e dalle urla, fino all’intervento risolutivo dei Carabinieri in borghese, che bloccavano ed immobilizzavano il già noto pregiudicato, denunciandolo in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo, per tentato furto aggravato.
La seconda operazione, parimenti rocambolesca, si è invece concretizzata nel pomeriggio di domenica. Il tutto è iniziato con una telefonata al 112, con la quale un cittadino segnalava un acceso diverbio tra commensali, in un noto ristorante sito in un’area rurale di Terranuova Bracciolini. La Centrale Operativa dei Carabinieri si attivava immediatamente, inviando sul posto un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Valdarno, in quel momento impegnata nel quotidiano servizio di controllo del territorio, volti a vigilare sulla sicurezza dei cittadini, con riguardo anche alle aree più isolate. Non appena giunti sul posto, i militari, dopo aver sedato gli animi dei presenti, ricostruivano l’accaduto, appurando che la lite, scoppiata per futili motivi ed alimentata da qualche bicchiere di troppo, aveva coinvolto i commensali di un medesimo pranzo. Proprio in quel momento si verificava l’impensabile.

Quando il diverbio sembrava ricomposto, e nonostante la presenza dei militari, infatti, uno dei litiganti dava nuovamente in escandescenze, cercando di avventarsi su uno degli “avversari”. Provvidenziale era l’intervento dei Carabinieri, che lo bloccavano prima che potesse realizzare il rissoso proposito. L’uomo, evidentemente fuori di sé, tentava di divincolarsi in ogni modo, dimenandosi, spintonando e scalciando. Nonostante i ripetuti tentativi bonari degli operanti, e l’intervento di vari familiari di ricondurre l’uomo alla calma risultava letteralmente impossibile. Nel corso della colluttazione, uno dei Carabinieri rimaneva per altro leggermente ferito ad un polso, nel tentativo di arginare la furia incontrollata del giovane. Fortunatamente, i Carabinieri non si facevano sopraffare dalla violenta reazione, riuscendo infine ad immobilizzare l’esagitato. L’uomo veniva quindi accompagnato in caserma a San Giovanni Valdarno, ove, al termine degli accertamenti di rito, veniva dichiarato in arresto per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

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