I militari del Comando Provinciale di Arezzo hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica un uomo che si qualificava falsamente come appartenente alla Guardia di Finanza.
In particolare, il falso appartenente, nel corso del mercato settimanale di San Giovanni Valdarno, esibendo una placca metallica, simulava lo svolgimento di un controllo strumentale nei confronti di un esercente ordinandogli di mostrargli l’incasso del giorno per poi sottrargli il denaro contante e darsi alla fuga.
L’esercente denunciava l’accaduto ai “veri” finanzieri della Compagnia San Giovanni Valdarno che avviavano immediatamente i dovuti riscontri, accertando i fatti e identificando il finto appartenente in un uomo di origini italiane di 39 anni, che è stato così segnalato all’Autorità Giudiziaria aretina per numerosi reati fra cui “usurpazione di funzioni pubbliche”, e “furto”.
L’attività svolta si inquadra tra i servizi svolti dal Corpo a tutela dei cittadini e delle attività economiche. A tal proposito, si rammenta che nessun vero appartenente alla Guardia di Finanza chiede di mostrare il denaro contante paventando presunti verbali.
Infatti, se in borghese, i militari del Corpo hanno altresì sempre al seguito il “tesserino di riconoscimento” dell’Amministrazione di appartenenza, e non solo “placche” e/o portafogli con distintivo.
In caso di dubbi relativi ad eventuali falsi appartenenti al Corpo, potrà essere sempre contattato il numero di pubblica utilità “117”.
La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Arezzo (art. 5 del d.lgs. n. 106/2006, come modificato dall’art. 3 del d.lgs. n. 188/2021), trattandosi di attività di indagine di rilevante interesse pubblico.
Al riguardo, si evidenzia che il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari e che gli eventuali indagati devono presumersi innocenti sino ad eventuale pronuncia irrevocabile di condanna.