Valdarno – Anche dopo l’operazione RICAVO portata a termine la scorsa settimana, continuano senza sosta i servizi mirati alla prevenzione ed alla repressione dei reati in materia di stupefacenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno. Prima, nel corso delle ore notturne, è stato il turno di un 25enne di San Pancrazio, trovato alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti dai Carabinieri di Bucine, impegnata nei consueti servizi di perlustrazione del territorio, a vegliare nella notte sulla tranquillità del sonno dei cittadini. I militari, insospettiti dall’atteggiamento del giovane – che all’atto del controllo manifestava evidenti segni di nervosismo – e dal fatto che dall’abitacolo provenisse un forte odore marijuana, hanno deciso di procedere ai prescritti controlli per accertare l’assunzione di sostanze stupefacenti. Il giovane veniva pertanto condotto presso l’ospedale Santa Maria alla Gruccia di Montevarchi, ove, in effetti, gli esami di laboratorio evidenziavano la presenza di “cannabinoidi” nell’organismo. Il giovane veniva pertanto deferito dai Carabinieri in stato di libertà, nonché segnalato alla Prefettura di Arezzo per i provvedimenti amministrativi del caso.
In seconda battuta, ad entrare in azione sono stati i Carabinieri della Stazione di Montevarchi, impegnati in un servizio di pattuglia nei vicoli del centro storico della località valdarnese. Nel corso del servizio, ai Carabinieri non è sfuggito l’atteggiamento guardingo di un uomo di 45 anni, albanese, già noto agli stessi Carabinieri per analoghi trascorsi penali. In particolare, nel momento in cui notava i militari, l’uomo innervositosi vistosamente, cambiava bruscamente direzione, e si allontanava.
I Carabinieri, insospettiti dall’anomala manovra, decidevano quindi di continuare a monitorare lo spacciatore in maniera discreta, e a tal fine lo rintracciavano nuovamente, iniziando un’osservazione a distanza. L’intuizione, dopo alcuni minuti di osservazione, si rivelava giusta, atteso che, di lì a poco, veniva notata avvicinarsi all’abitazione del pregiudicato un giovane, anch’esso già noto agli operanti per essere un regolare assuntore di sostanze stupefacenti. Dopo una contrattazione veloce, lo spacciatore e il giovane si appartavano, per poi separarsi dopo pochi istanti.
I Carabinieri decidevano quindi di intervenire, al che lo spacciatore, alla vista dei militari, si dava a precipitosa fuga, riuscendo a far perdere le proprie tracce. Gli operanti, nell’immediato, riuscivano a bloccare ed identificare l’acquirente (che verrà segnalato alla Prefettura di Arezzo per i provvedimenti amministrativi del caso), accertando così che effettivamente il medesimo aveva appena acquistato una dose di cocaina. All’esito di una battuta di ricerca, condotta senza tregua nei vicoli del centro storico, i Carabinieri riuscivano a rintracciare lo spacciatore, a bloccarlo ed a sottoporlo a perquisizione. Il controllo confermava l’intuizione di militari operanti: il pregiudicato infatti – nonostante un vano tentativo di occultare lo stupefacente – veniva trovato in possesso di una dose di eroina e di una di marijuana, confezionate e pronte per la vendita.
Di fronte al palese quadro indiziario, il quarantenne, con precedenti di polizia alle spalle, veniva deferito per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Lo stupefacente è stato sequestrato, e verrà sottoposto alle previste analisi chimiche, dalle quali sarà possibile determinare l’intensità del principio attivo, e, conseguenzialmente, il potenziale qualitativo dello stesso.