La Rete documentaria aretina lancia il questionario per rilevare i bisogni formativi degli adulti nella provincia di Arezzo e realizzare corsi gratuiti per i cittadini. La versione cartacea è disponibile anche a Palomar, Casa della cultura
L’indagine serve a rilevare i fabbisogni formativi della popolazione adulta del territorio per avviare attività di formazione non formale. Questa iniziativa rientra nel progetto “Giovani e adulti in-formati” promosso dalla Regione Toscana attraverso il Pr Fondo sociale europeo + 2021-2027
Sarà disponibile anche a Palomar, Casa della cultura, il questionario lanciato dalla Rete documentaria aretina per rilevare i bisogni formativi degli adulti nella provincia di Arezzo e realizzare corsi gratuiti per i cittadini. L’indagine, che sarà accessibile fino alla fine di aprile, ha l’obiettivo di individuare e coinvolgere le diverse fasce della popolazione adulta, anche straniera, analizzandone bisogni espressi e inespressi, aspirazioni e aspettative in cinque aree tematiche: competenze digitali, linguistiche, alfabetizzazione universale, cittadinanza globale e benessere personale. I risultati dell’indagine serviranno a progettare e realizzare corsi gratuiti che saranno successivamente offerti ai cittadini.
I cittadini maggiorenni, residenti o domiciliati nei comuni della Rete documentaria aretina, sono invitati a partecipare compilando il questionario online disponibile attraverso i canali social delle biblioteche e degli archivi della Rete, oppure direttamente collegandosi al link https://shout.com/s/vaY4M7za.
Per chi avesse meno confidenza con gli strumenti tecnologi la versione cartacea è disponibile anche presso Palomar – Casa della Cultura.
“Aderiamo convintamente all’iniziativa della Rete documentaria aretina, certi che oggi più che mai è necessario fare rete e fare sistema per promuovere adeguatamente la cultura, i saperi e lo sviluppo delle competenze con la finalità di promuovere il benessere individuale e collettivo” – afferma Fabio Franchi, assessore alla cultura del Comune di San Giovanni Valdarno.
“Il nostro comune farà la sua parte, affinché quest’indagine possa essere diffusa il più possibile e cogliere in modo puntuale i bisogni formativi della nostra popolazione e dell’utenza dei nostri servizi culturali, educativi e formativi in senso più ampio”, conclude l’assessore.
La rilevazione dei bisogni formativi degli adulti assume un ruolo cruciale nel ridefinire il ruolo sociale e culturale delle biblioteche e degli archivi, chiamati ad evolversi per rispondere alle sfide di un mondo in rapida trasformazione, diventando luoghi di incontro, di dialogo interculturale e di apprendimento permanente per tutta la cittadinanza.
L’indagine promossa dalla Rete documentaria Aretina rappresenta un passo concreto per estendere le opportunità di apprendimento permanente a nuove fasce di utenza offrendo, inoltre, una attenzione particolare ai gruppi a rischio di emarginazione e povertà educativa
Fonte: Ufficio Stampa Comune di San Giovanni Valdarno