Sono passati due anni da quando il mondo della musica ha perso uno dei suoi più grandi artisti, Franco Battiato. E pensare che il successo del cantautore e compositore catanese iniziò proprio a San Giovanni Valdarno.
“Partiamo per il tour aspettandoci al massimo mille, duemila persone –racconta Filippo Destrieri, storico collaboratore e tastierista di Battiato a Fabrizio Basciano (Il Fatto quotidiano) -, ma giorno dopo giorno crescevano sempre di più. D’improvviso, a San Giovanni Valdarno, ci dissero di aspettare per iniziare a suonare perché stava continuando ad arrivare gente: vennero in 20mila e fino al giorno precedente erano al massimo quattromila. Ogni volta che con Battiato passavamo da lì in autostrada mi diceva ‘Ti ricordi Filippo? Lì è nato il successo’”.
E San Giovanni dedica al musicista, fra i più influenti degli ultimi cinquant’anno in Italia, l’ultimo appuntamento delle Piazze del Sapere, rassegna per la promozione della lettura organizzata dal Comune di San Giovanni Valdarno in collaborazione con Unicoop Firenze – Bibliocoop di San Giovanni Valdarno, Associazione culturale Pandora.
Giovedì 25 maggio alle 17,30 a Palomar Giordano Casiraghi presenterà il suo libro “Battiato. Incontri” (Officina di Hank Edizioni) dove il Maestro viene raccontato attraverso la voce delle persone che l’hanno incontrato e conosciuto: musicisti che sono stati con lui sul palco e che hanno suonato nei suoi dischi, operatori presenti nelle tournée, produttori al suo fianco nei concerti e nei dischi, discografici sorpresi dalla sua straordinaria creatività, ingegneri del suono nelle sale di registrazione, artisti, giornalisti, fotografi. Una raccolta di materiali che l’autore ha collezionato e rielaborato in più di quaranta anni di conoscenza con l’artista, uno dei più grandi di sempre. Un libro che segue l’evoluzione creativa di Battiato dagli esordi fino al capitolo Attraversando il bardo, dedicato alla ricerca mistica e spirituale, sempre al centro della produzione musicale e cinematografica dell’artista. Un capitolo fotografico accoglie un ampio reportage di Uliano Lucas rimasto inedito, con scatti che ritraggono l’artista agli esordi come Gli Ambulanti.
Giordano Casiraghi è tra i principali animatori di Radio Montevecchia con trasmissioni di musica elettronica e macrobiotica (1976-1989). Esperienza radiofonica continuata sulle frequenze di Radio Popolare con le trasmissioni Non solo Anni 70 (1995-1997) e Oltre i 70 (2019). Ha collaborato con quotidiani (La Provincia di Como, 1990-2015, e l’Unità, 2016, 2017) e riviste specializzate (Re Nudo, Alta Fedeltà, Tutto Musica e Jam). Ha curato rassegne di musica strumentale: Villa Reale di Monza, 1978, 1979; Cologno Monzese, 1990-1992. Ha promosso e curato la prima ristampa in cd del catalogo Bla Bla (Battiato, Camisasca, Capsicum Red, Osage Tribe, Aktuala), nonché di vari titoli del prog italiano. È stato produttore discografico degli album di Bambi Fossati & Garybaldi e della collana strumentale «Desert Rain». Ha partecipato alla stesura di L’Enciclopedia del Rock (De Agostini, 1989), Enciclopedia del Rock Italiano (Arcana, 1993), Rock Music (Fabbri, 1994), Dizionario Pop Rock (Baldini & Castoldi, 1999 e 2005, Zanichelli, 2012-2014). È autore dei libri Anni 70 – Generazione Rock (Editori Riuniti, 2005 / nuova edizione Arcana, 2018), Che musica a Milano (Zona, 2014), una mappa dei locali storici della musica a Milano, e Cose dell’altro suono (Arcana, 2020).
Ad intervistare l’autore la giornalista e direttrice di SenzaFiltro Stefania Zolotti.