Il termine è invitante: superbonus. La cifra lo è ancora di più: 110% di detrazione dalle imposte delle spese sostenute per il rinnovamento energetico e per l’adeguamento sismico degli edifici. Il problema è rappresentato dall’investimento necessario e dalle pratiche burocratiche.
Il problema lo risolve Estra. “I nostri clienti – annuncia il Presidente Francesco Macrì – possono cedere il loro credito, azzerando così la propria esposizione finanziaria. In questo modo realizzano un intervento a costo zero. Ed Estra pensa a tutto. Pensa alle famiglie ma anche alla lotta ai cambiamenti climatici e alla diffusione di un uso sempre più intelligente dell’energia. E contribuisce a sostenere il lavoro delle imprese del settore“.
Gli interventi vengono affidati ad Estra Clima, società del gruppo Estra e possono interessare l’isolamento a cappotto e in alcuni casi anche la copertura dell’edificio; la riqualificazione della centrale termica condominiale o delle caldaie domestiche con apparecchi a risparmio energetico. In ogni box privato può essere installato un wall-box per la ricarica di veicoli elettrici. Infine l’offerta è stata integrata con l’inserimento della sostituzione degli infissi.
Nell’intero territorio di riferimento, Estra ha già siglato contratti per 17,5 milioni di euro. L’obiettivo è veicolare tra il 2020 e il 2021 l’opportunità del superbonus ai cittadini per un valore di 31 milioni di euro. Già 30 le riqualificazioni programmate e 11 i cantieri aperti.
Nella provincia di Arezzo o sono in esecuzione o sono di prossima attivazione i cantieri di 4 condomini: oltre 1 milione di euro il lavoro complessivo. Per il prossimo anno sono già programmati i lavori in 2 condomini per un valore di 1.166.000 euro. Infine sono in previsione lavori in altri 3 condomini per un importo complessivo di 2.600.000 euro.
“Le agevolazioni rappresentano una grande opportunità per ogni cittadino non solo in termini di efficientamento della propria abitazione ma anche come azione per la riduzione delle emissioni inquinanti. – spiega Riccardo Matteini direttore generale di Estra Clima – Per questo le misure introdotte sono fondamentali per compiere quella svolta di cui necessita il paese, ora più che mai, per introdurre strumenti di innovazione tecnologica e per promuovere la cultura del risparmio energetico. Interventi di questo tipo poi contribuiscono notevolmente alla rigenerazione urbana.”
“Una città che si sviluppa in modo sostenibile, attraverso una politica di vero risparmio energetico è uno degli obiettivi principali che caratterizzerà i prossimi cinque anni di mandato – commenta il Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli. – E’ un dovere, oltre che un impegno e una scelta politica, fare tutto quanto è in nostro potere per fermare la trasformazione climatica e proteggere così l’intero pianeta. Abbiamo in programma di raggiungere un sostanziale miglioramento delle condizioni ambientali del Comune di Arezzo, e l’operazione di Estra non solo risponde e partecipa pienamente al conseguimento dell’obiettivo, ma rappresenta un sostegno concreto per tutti coloro i quali vorranno provvedere agli interventi di adeguamento”.
“Anche stavolta – conclude il Presidente Macrì – veniamo incontro alle famiglia e all’economia dei nostri territori. Il progetto era valido fin dall’ideazione ma adesso la crisi aggravata dal Covid lo ha reso ancora più utile e interessante. Diamo una risposta all’ambiente, alle famiglie ma anche al bisogno di lavoro delle imprese locali. Per dare una dimensione del nostro progetto, vorrei ricordare che in Italia nel 2019 sono stati investiti 1,3 miliardi di euro per la sostituzione del serramenti, 1 miliardo per caldaie a condensazione e pompe di calore per il riscaldamento invernale, 650 milioni per coibentare solai e pareti, 231 milioni per riqualificare globalmente gli immobili e 133 milioni per schermature solari“.