E’ stato presentato questa mattina il volume “Sirio Sarchi. Una vita con gli altri. Raccolta di testimonianze nel centenario della nascita” nel corso di una conferenza stampa in Palazzo d’Arnolfo alla quale hanno preso parte Valentina Vadi, Sindaco di San Giovanni Valdarno; Marina Macchio, curatrice del volume; Lorenzo Tanzini, Presidente dell’Accademia Valdarnese del Poggio; Rino Giardini, già Sindaco di San Giovanni Valdarno; Simone Carresi, presidente I.V.V.; Luciano Rossetti, UniCoop Firenze; Brunetto Pelagani, UnipolSai.
“Sirio Sarchi. Una vita con gli altri. Raccolta di testimonianze nel centenario della nascita” edito da Nicomp Laboratorio Editoriale, con il patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno raccoglie testimonianze che ripercorrono la vita di Sirio Sarchi: nato a San Giovanni Valdarno nel 1920, personaggio di spicco nella vita politica, economica, sociale e culturale dagli anni Cinquanta agli anni Novanta del Novecento. Nel 2012 nel sessantesimo anniversario dell’Industria Vetraria Valdarnese fu presentata la sua autobiografia “Una vita per gli altri” (Nicomp L.E.) in cui l’autore si racconta “con naturalezza e semplicità ma anche con rigore e precisione, soffermandosi sulle sue esperienze di vita e sugli obiettivi raggiunti”.
In occasione del centenario della sua nascita esce il volume curato da Marina Macchio, con la collaborazione della madre, Lia Sarchi, figlia di Sirio Sarchi: una raccolta di testimonianze dirette dalle quali oltre alla figura di Sarchi emergono frammenti significativi della storia della città di San Giovanni. I contributi raccolti seguono l’autobiografia di Sarchi: al primo posto troviamo l’IVV nei ricordi degli operai cacciati dalla vetreria Taddei. A seguire, nel 1952, la costituzione della Cooperativa; pochi anni dopo, nel 1956, Sirio diventa Sindaco di San Giovanni.
Sarchi è stato Sindaco di San Giovanni Valdarno per due mandati, dalla metà degli anni Cinquanta alla metà degli anni Sessanta, nel periodo in cui era necessario ricostruire e gettare le basi per la modernizzazione del tessuto urbano e cittadino. Socio fondatore e presidente dell’Industria Vetraria Valdarnese, la cooperativa del vetro, alla quale è rimasto vicino per lunghi anni anche dopo la sua presidenza. Sarchi ha partecipato attivamente per oltre cinquant’anni alla vita politica, economica, sociale di San Giovanni Valdarno, dando un innovativo contributo alla crescita e allo sviluppo della comunità nel suo complesso.
“Non ho conosciuto Sirio sarchi, se non dai racconti delle persone che hanno condiviso con lui una parte della loro vita, o dalle eredità, numerose e visibili, che ha lasciato a San Giovanni Valdarno – ha dichiarato il Sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi – Sicuramente il suo profilo umano e professionale rinvia ad una qualità autentica, ad un rigore etico e morale, ad una preparazione e capacità di approfondimento, di cui si sente la necessità e della quale la nuova generazione di amministratori a cui appartengo, avrebbero tanto bisogno come guida ed indirizzo di esperienza e di conoscenza. Il volume ha ricevuto il patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno perché tutto quello che Sirio Sarchi ha fatto nel corso della sua lunga vita è, e resterà, patrimonio dell’intera comunità sangiovannese”
“Il progetto di raccogliere testimonianze di amici e conoscenti ci è sembrato un bel modo per ricordare Sirio Sarchi, ma anche per ricostruire un pezzo di storia politica, economica, sociale e culturale di San Giovanni Valdarno nell’arco della seconda metà del Novecento – ha spiegato Marina Macchio, curatrice del volume – A settembre dell’anno scorso è iniziata la raccolta delle testimonianze. È stato un lungo lavoro – per il quale ringrazio, tra gli altri, l’Accademia Valdarnese del Poggio – che ha portato alla nascita del libro grazie alla disponibilità e alla voglia di ricordare Sirio di tante, tante persone. Nel libro ritroviamo gli operai della vecchia vetreria Taddei e la nascita dell’IVV, l’esperienza di sindaco, oltre alla vita politica, sociale, culturale di Sirio Sarchi che ha segnato gli anni in cui ha vissuto. Un grazie pertanto a tutti coloro che, con le loro testimonianze, le loro lettere, i loro pensieri e ricordi su Sirio, hanno contribuito a ricostruire un pezzo importante di storia che, oggi, attraverso questo volume intendiamo consegnare all’intera comunità”.