di Laura Privileggi
Continua il botta e risposta a Figline, tra maggioranza e opposizione sulla questione della sanità territoriale con una serie di domande senza risposte per ora, poste da Enrico Venturi di Fratelli d’Italia:
“Pochi giorni fa la Maggioranza gioiva per i 4 milioni di euro del PNRR investiti nella costruzione di una Casa della Salute e dell’Ospedale di Comunità nel Serristori.
Un “grande risultato”, dicevano.
Ieri corrono tutti a firmare la petizione del Calcit e del Comitato “Salvare il Serristori” che seriamente e meritoriamente portano avanti la battaglia sul Serristori e confermano la necessità di una mobilitazione pubblica.
Ma se quello che hanno raggiunto è un “grande risultato”, che bisogno c’è di fare tutto ciò? Se tutto va bene, perché questa necessità di ribadire che sul Serristori non si accettano passi indietro?
“Come possiamo catalogare questo atto: l’ennesimo tentativo di lanciare “ fumo negli occhi “ o anche la Maggioranza comprende il proprio fallimento politico?
Non avevano poi ricevuto rassicurazioni dall’ASL? Non si fidano politicamente più neanche dei propri rappresentati in Regione?
Un comportamento politico contraddittorio che conferma ai Cittadini il grande processo di smantellamento del Serristori”.
E allora non ci può essere nessun fronte comune con chi per due anni ha mantenuto un silenzio politico assordante in materia sanitaria ed era deciso a firmare per il declassamento del Pronto Soccorso in Punto di Primo Soccoro, appoggiando politicamente in ogni momento le decisioni della Regione.
Alla Maggioranza piacerebbe un fronte comune, certo, per annacquare le proprie responsabilità politiche”.