di Laura Privileggi
La storia dell’IVV ormai la conosciamo tutti. Una storia tutta italiana, fatta di cooperazione, uomini, maestri vetrai, capacità artigianali. “IVV è una delle principali vetrerie che ancora producono in Italia, racconta il Presidente Simone Carresi.”
“ E’ stato un 2022 difficile spiega Simone Carresi. L’azienda, di cui ricorre quest’anno il settantesimo dalla fondazione risalente al 1952 come cooperativa di lavoratori, ha deciso a metà febbraio di spegnere gli impianti perché i costi energetici erano diventati insostenibili. La riaccensione è avvenuta nel mese di giugno. Oggi purtroppo sottolinea Carresi la situazione è critica anche se le speranze di ripartire sono buone. I nostri dipendenti sono in cassa integrazione a rotazione. La situazione non è favorevole per molte famiglie e c’è grande preoccupazione.”
Antonio Mazzeo, ha visitato gli impianti dell’Azienda Vetraria, la mostra dove sono esposti elementi d’arredo per la casa, piatti, vassoi, brocche e bicchieri pregiati di vetro trasparente o colorato con design innovativi.
Poi Mazzeo insieme a Carresi e agl’ospiti si è diretto nel reparto della produzione dove prendono vita attraverso i macchinari, i forni, gli operatori e tutte le maestranze, gli oggetti più preziosi delle varie collezioni.
Tra i presenti all’incontro nella sede dell’IVV il Sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, Paola Romei Vice Sindaco, l’Assessore all’Ambiente Laura Ermini e Vincenzo Ceccarelli Capogruppo del PD in Consiglio Regionale ex Assessore, ex Presidente della Provincia di Arezzo.
Abiamo chiesto ad Antonio Mazzeo quali le prospettive per rilanciare l’IVV un’azienda in sofferenza che rappresenta la storia del Valdarno, cosa potrà fare nell’immediato futuro la regione e il nuovo governo. Segue intervista.