di Laura Privileggi
“Forte controversia tra l’Amministrazione di Reggello ed il consigliere comunale della Lega Gabriele Cicogni, facente parte della seconda commissione consigliare che si doveva insediare il 18 febbraio nel Comune di Reggello. Cicogni attraverso una nota, porta a conoscenza che non gli è stato consentito di partecipare alla seduta perché privo di green pass pur avendo un tampone negativo fatto nella stessa mattinata”.
“Mi è stato impedito di fare il portavoce dei cittadini che mi hanno eletto, spiega Cicogni, con la scusa di una normativa che contravviene palesemente sei o sette articoli della costituzione oltre a vari regolamenti europei e trattati internazionali. Fa sorridere il fatto che per un uomo che ritiene politicamente isolato, il sindaco perda il bon ton istituzionale cui tanto si appella e si prenda la briga di commentare il mio abbandono da un partito dell’opposizione, anche se resto comunque all’opposizione. Forse ha preso atto che non sono poi così tanto isolato?
“Solitamente per chi non conta nulla non ci si prende disturbo. Mi fa piacere che lui si ricordi di aver giurato sulla costituzione, la quale prevede anche il diritto delle persone e degli eletti di dissentire. Il dissenso ed il confronto sono alla base della democrazia e della crescita individuale e collettiva. Io non sono un consigliere no vax, sono in regola insieme alla mia famiglia con tutte le vaccinazioni che i protocolli sanitari consigliano, ho solamente ribadito il sacrosanto diritto di poter operare una scelta. Mi ritengo un free vax sono per il libero arbitrio. Il primo cittadino, conclude Cicogni, dovrebbe essere garante di tutti i cittadini anche di coloro i quali non sono d’accordo con la politica del governo.”
Queste le dichiarazioni del sindaco di Reggello Piero Giunti subito dopo l’accaduto:
“Ho appreso che il Consigliere Cicogni Gabriele è uscito dalla gruppo consiliare Lega Nord di Reggello. Il consigliere novax politicamente è sempre più’ isolato. Ho già avuto modo di prendere fermamente le distanze dalle sue parole durante il Consiglio Comunale fatto insieme ai ragazzi dell’istituto comprensivo di Reggello, in occasione del giorno della memoria, quando in modo vergognoso ha paragonato le restrizioni del green pass con la “Shoah” . Inoltre ho letto l’ennesima affermazione inammissibile sul suo profilo face book in cui definisce la Giunta di Reggello miope e corrotta.
Parole gravi, da chi riveste un ruolo istituzionale e ogni giorno istiga i cittadini a non rispettare la legge. Insieme alla giunta valuteremo le opportune azioni da adottare, anche legali se necessario, per tutelare la dignità e l’onorabilità della nostra istituzione comunale e l’operato di questa amministrazione. Quando sono stato eletto sindaco, ho giurato fedeltà alla costituzione italiana e fra le mie competenze come rappresentante della comunità locale ho la responsabilità e l’obbligo di intervenire in merito a emergenze sanitarie e igiene pubblica nell’esclusivo interesse dei miei concittadini, cosa che dovrebbe stare a cuore a tutti coloro che rivestono un ruolo istituzionale come i consiglieri comunali.”