Si è svolto mercoledì primo giugno l’incontro pubblico per presentare lo studio di fattibilità per la riqualificazione di viale Gramsci redatto dal Comune. Il progetto, che prevede un investimento complessivo di circa un milione di euro, rientra nell’ambito delle opere legate alla convezione attuativa firmata con Rfi per il passaggio delle terre della Tav.
Tanti i cittadini che hanno partecipato all’appuntamento della scorsa settimana alla scuola media Masaccio portando idee, interessanti proposte e utili suggerimenti.
“Siamo davanti a un’opportunità unica per la riqualificazione di viale Gramsci – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Francesco Pellegrini – un progetto che prevede un investimento importante che mai è stato fatto su questa strada e che prova a immaginare come potrà essere nei prossimi 5, 10 o 15 anni. Viale Gramsci era nato come area periferica della città ma, a seguito dell’espansione di San Giovanni, è ormai a tutti gli effetti inserito all’interno del tessuto urbanizzato. Abbiamo pensato fosse opportuno riqualificare il tratto e valorizzarne la sua funzione di collegamento tra aree molto importanti. Per questo è stato essenziale il confronto con i cittadini, per capire e condividere quali devono essere gli obiettivi dell’intervento. Le loro osservazioni e le loro idee hanno portato spunti di riflessione importanti affinché si possa arrivare al piano migliore per il quartiere e per la città”.
Obiettivi fondamentali inseriti nel progetto che è stato presentato alla cittadinanza, sono il rifacimento del manto stradale, la messa in sicurezza dei marciapiedi, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’inserimento nella rete delle piste ciclabili. La riorganizzazione di viale Gramsci come viale urbano attrezzato non porterà modifiche alla viabilità. Saranno invece individuati nuovi spazi “di qualità” per le persone che non siano subordinati alla circolazione della auto ma che recuperino il rapporto con le aree pubbliche e commerciali adiacenti. Azioni progettuali sinergiche che possano soddisfare l’interazione fra mobilità dolce (percorsi pedonali e ciclabili), mobilità meccanizzata (traffico veicolare e aree di sosta) di concerto con il trasporto pubblico, compreso quello scolastico.
“Nella nostra visione – continua l’assessore ai lavori pubblici Francesco Pellegrini – c’è un viale urbano che sia comodo da frequentare in auto ma sicuro da vivere a piedi o in bicicletta. Vorremmo armonizzare i caratteri della strada con quelli della zona che attraversa e migliorare gli spazi pavimentati destinati alla mobilità lenta attraverso percorsi protetti e ben distinti e soluzioni specifiche di arredo per alcuni slarghi e luoghi considerati punti di riferimento dello spazio collettivo”.
Durante l’incontro è emerso che la questione maggiormente sentita dalla cittadinanza è relativa alla velocità con la quale è percorso il viale. I partecipanti hanno chiesto di individuare delle modalità per ‘interrompere’ il flusso dei veicoli e rallentarne l’andatura. E’ stato poi affrontato il traffico degli autobus scolastici, è stato chiesto di rendere più sicure le immissioni dalle arterie laterali ed è stato proposto di togliere un pannello pubblicitario che limita la visibilità. Tutte questioni che saranno analizzate con lo studio di progettazione per arrivare a soluzioni condivise.