Il Partito Democratico Provinciale di Arezzo segue con attenzione la vicenda dei controlli che stanno interessando i circoli Arci, Acli e MCL della nostra provincia.
I Circoli sono da sempre autentici presìdi di coesione sociale, cultura, mutualismo e partecipazione civica, e ci pare esagerata una loro equiparazione ad esercizi commerciali, con contestazioni che appaiono slegate dalla realtà quotidiana di queste strutture.
Ci riferiamo a realtà come quelle del Valdarno di Neri, Matassino, Vacchereccia, Santa Barbara, Castelnuovo dei Sabbioni, Terranuova, Ponte alle Forche, che da anni operano senza scopo di lucro e con il contributo insostituibile di centinaia di volontari.
Questi luoghi, che rappresentano il cuore pulsante di molte comunità locali, non sono aziende private, così come i volontari impegnano il loro tempo in modo gratuito e trasparente.
Per questo appare ingiusto che si arrivi perfino a ordinare la sospensione delle attività culturali e sociali, salvo poi dover fare marcia indietro dopo l’intervento della Magistratura.
Questa vicenda riguarda centinaia di associazioni e circoli di ogni tipo e pertanto richiede un intervento nazionale.
IL PD chiede al Governo di fare chiarezza su tre punti:
• se queste azioni siano frutto di una linea nazionale oppure iniziative isolate;
• se sia stato valutato l’impatto sociale e costituzionale di tali controlli;
• se si intenda finalmente riconoscere e tutelare il ruolo insostituibile del Terzo Settore, anziché colpirlo.
La presentazione dell’interrogazione parlamentare da parte del senatore Dario Parrini, insieme ai colleghi Zambito e Franceschelli, è un primo passo.
Il PD Provinciale è al fianco dei circoli, dei volontari e delle comunità, per difendere i valori costituzionali di libertà di associazione, solidarietà e partecipazione.