Condizioni ambientali proibitive, con pioggia battente, e terreno infernale, a Mantova, per la prima prova degli Internazionali d’Italia di motocross, campionato che apre la stagione 2025.
Schierato al via della classe MX2, in mezzo ad altri quarantotto scatenati avversari, provenienti da tutta Europa e in sella a moto ufficiali come Honda, KTM, TM e Fantic, anche Lorenzo Aglietti, diciottenne di San Giovanni Valdarno (AR).
Aglietti è approdato quest’anno al Team Max Bart dell’ex-campione Massimo Bartolini che gli ha messo a disposizione la nuovissima Husqvarna FC 250.
Dopo essersi distinto molto bene nelle qualifiche, lo studente valdarnese ha dovuto fare i conti con una pista difficilissima ma ha comunque cercato di ottenere il massimo.
“In gara 1 – ammette molto onestamente – ho fatto il contrario di quello che avrei dovuto: ho voluto azzardare e così sono incappato in numerose cadute; di buono c’è stata la partenza in 14.a posizione. In gara 2, invece, la partenza è stata pessima – continua Aglietti –, però con calma e pazienza ho rimontato, concludendo 21.o. Il livello era veramente alto, ovviamente non posso essere soddisfatto ma la strada è giusta”.
Il banco di prova è subito dietro l’angolo perché Lorenzo sarà al via sabato 15 e domenica 16 della gara di casa, la seconda e decisiva prova degli Internazionali che, come è noto, si disputata a Montevarchi, al Miravalle, pista sulla quale il giovane driver è cresciuto e si è formato sportivamente.
Ai nastri ci saranno numerosi altri piloti che nell’impianto di Montevarchi hanno mosso i primi passi come Ferruccio Zanchi, ora pilota ufficiale Honda, l’altro valdarnese Andrea Cipriani o il maremmano Brando Rispoli.