di Stefano Pezzola
Nardella: “per colpa dei non vaccinati, probabilmente dovremo vaccinare milioni di bambini”.
Se non riuscite ancora a riconoscere il livello di bassezza morale raggiunto da questi esseri, mi dispiace tanto ma siete ormai come loro.
Ma leggiamo interamente la sua dichiarazione: “”Farebbe molta rabbia vaccinare 3,5 milioni di bambini perché una minoranza di persone ottuse e irresponsabili continua a non volersi vaccinare per motivi ideologici, non giustificati. Spero non sia l’ennesimo caso in cui si scarica sui più piccoli, sui bambini come è successo per le scuole, la responsabilità di tanti adulti“.
Il sig. Nardella dimentica probabilmente due cose.
Nel nostro Paese non è stato introdotto l’obbligo vaccinale contro il virus Covid-19.
In caso di reazioni avverse al vaccino anti-Covid, per quanto gli effetti collaterali collegati alle dosi sviluppate da Pifizer/BioNTech siano già moltissimi e documentati e soprattutto atipici rispetto ad altre vaccinazioni, la responsabilità non è in alcun modo dell’azienda farmaceutica.
Pfizer e le altre Big Pharma sono state estremamente abili nel piegare, letteralmente, l’Unione europea alle proprie condizioni.
O accetti o niente vaccini, pare si possa dire con tutta tranquillità.
A pagare per eventuali effetti collaterali gravi non sarà neppure lo Stato italiano.
Questo perché chi si sottopone al vaccino anti-Covid Comirnaty di Pfizer BioNTech è tenuto a firmare il modulo per il consenso informato che chiarisce molto bene, al punto 10, che “non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza”.
Onde per cui rispedisco al mittente la sua dichiarazione!
E pensare che soltanto due mesi fa Nardella dichiarava: “solo grazie ai vaccini riportiamo i ragazzi a scuola, in realtà i no Vax sono molto pochi“.
E ancora: “Sono per la linea Draghi: rigore, Green pass, vaccini senza se e senza ma, perché grazie solo a questo possiamo riportare a scuola centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi in tutta Italia. Altrimenti ce lo saremmo potuti scordare il rientro in presenza“.
Ovvero per “colpa” di pochi non vaccinati – come Lei afferma – dobbiamo vaccinare milioni di bambini da 5 a 11 anni?
“Un’eventuale campagna di comunicazione sui media per promuovere tra gli italiani l’importanza della vaccinazione anti-covid dei bambini tra i 5 e gli 11 anni in vista delle autorizzazioni delle agenzie del farmaco europea e italiana, Ema e Aifa, “deve garantire sui media la presenza bipartisan degli esperti del mondo scientifico sia a favore che contro il vaccino anti covid ai minori, affinché parlino di rischi e benefici. Ad esempio pochi giorni fa il Direttore dell’Oms, ha espresso forti perplessità sulla vaccinazione dei bambini“.
Questo Le ricorda oggi anche il Moige, Movimento italiano genitori, su tutti i quotidiani.
Libertà di scelta e gratuità dei vaccini.
E la libertà di scelta – Le rammento – va garantita anche e soprattutto attraverso una corretta informazione.
Preme infine ricordarLe – poiché pare proprio che Ella non abbia il tempo di informarsi adeguatamente – che a piu’ riprese è stata richiesta l’attivazione di farmacovigilanza attiva sul vaccino Covid-19, riscontrando da parte delle autorità l’assoluta mancanza di volontà ad attivarla, tutt’altro.
Definire alcune cittadini “no vax” in senso dispregiativo, colpevolizzandoli non si sa per che cosa, è un Suo diritto.
Ma i genitori che chiedono libertà e consapevolezza per un atto sanitario per i loro figli, non sono no vax – lo tenga bene in mente – e non possono che ritenere ridicole le sue continue esternazioni.
Quindi, sia gentile, con senso di responsabilità, inizi con il vaccinare i suoi tre figli.