Laboratori e incontri con i silent book curati da Francesca Failli per arricchire l’immaginazione. A Palomar, casa della cultura il primo appuntamento è in programma venerdì 7 febbraio dalle 17 alle 19
Più di un mese d’incontri nelle biblioteche della rete documentaria aretina per promuovere la diffusione dei libri silenziosi e ribadire la forza della letteratura di qualità.
Se un’immagine vale più di mille parole, il ciclo di appuntamenti “Un tuffo silenzioso” è un’opportunità per scoprire come le tavole di famosi illustratori possano far nascere, quasi per magia, le parole per raccontare il proprio viaggio.
Un percorso dove i partecipanti saranno guidati dalla docente e formatrice Francesca Failli, esperta di linguaggi verbali e non.
Anche Palomar, Casa della cultura di San Giovanni Valdarno rende omaggio ai silent book, quei volumi dove per raccontare una storia non servono parole, ma solo immagini.
Libri che parlano le lingue di tutto il mondo, che superano le barriere linguistiche e non solo. Attraverso le illustrazioni, il racconto procede seguendo una precisa sceneggiatura senza lasciare nulla al caso ma ciò che è davvero innovativo è la possibilità di dare al libro diverse interpretazioni, dove nessuna è giusta o sbagliata.
A San Giovanni ogni incontro si svolgerà dalle 17 alle 19 e sarà dedicato ai bambini e alle bambine dagli 8 anni in poi.
Primo appuntamento a Palomar è in programma venerdì 7 febbraio dove protagonista sarà il grande libro dei rumori, “Sdeng, bum, splash” di Benjamin Gottwald, Terre di mezzo editore. Un silent book che richiama suoni facendone un gioco fonico non scontato. L’attività dedicata ai bambini e alle bambine dagli 8 anni in poi.
Venerdì 14 febbraio sarà possibile incontrare Linette, la vivace ed originale bambina protagonista di “Concime per i piedi”, il primo silent book di una serie realizzata da Catherine Romat e Jean-Philippe Peyraud, Logos editore, un libro silenzioso costruito proprio come un fumetto che ha senz’altro la capacità di far sorridere.
Venerdì 7 marzo i partecipanti potranno fare un salto nel Pleistocene accompagnando una tribù in un viaggio alla ricerca di un rifugio per la sopravvivenza: qui che nasce “La prima storia che abbiamo raccontato” di Jairo Buitrago e Rafael Yockteng, Terre di Mezzo editore, un racconto da seguire attraverso gli occhi di una bambina.
Questo excursus tra le immagini si conclude venerdì 14 marzo con un omaggio alla fotografia d’autore, grazie a Alessia Tagliaventi che con “Colpo d’Occhio: le fotografie fanno cose”, edito da Contrasto, regala un viaggio pensato per giovani occhi, per osservare la realtà, porci domande e giocare con i vari punti di vista.
Tutte le attività sono su prenotazione chiamando il numero 0559126303 o scrivendo una mail a palomar@comunesgv.it