La Presidente Chiassai Martini replica alla lettera del Sindaco di San Giovanni:
“Da maggio sto richiedendo, senza risposta, la restituzione dei 540mila euro la palestra mai realizzata. Grave che il Sindaco continui a dichiarare l’esistenza di un progetto che non esiste”
“Torno per l’ennesima volta a prendere atto, anche dall’unica lettera ricevuta dal Sindaco di San Giovanni, che un progetto concreto sulla palestra non esiste e che, fatto ancora più grave, si continui pubblicamente a dichiarare un’esistenza che non c’è e su cui la Provincia dovrebbe esprimersi – afferma la Presidente Chiassai Martini –
Stiamo richiedendo fin dall’8 maggio scorso, senza avere una riposta, la restituzione dell’importo di € 540.000 versati al Comune di San Giovanni che non è stato in grado, dopo ben quattordici anni e la stipula di tre convenzioni (2006; 2009 e 2015), di realizzare la palestra per la quale erano state destinate le risorse.
La nostra richiesta invece è stata sempre molto chiara e consiste, come puntualmente comunicato, nella risoluzione degli accordi sottoscritti fino dal 2006 avendo preso atto della reiterata inadempienza nella realizzazione dell’opera.
Avevo anche esplicitamente richiesto al Sindaco di provvedere ad avviare le procedure di accredito dell’importo dovuto, in quanto per volontà dell’Amministrazione di San Giovanni, è venuto meno l’impegno sottoscritto negli anni di costruire nell’interesse comune una struttura per le Scuole Superiori.
Siamo arrivati a ciò, dopo aver dato un altro anno di tempo al Comune, rappresentato dall’ex Vice Sindaco, che aveva richiesto un anno fa alla Provincia di interrompere il progetto della palestra che stavamo realizzando, per valutare la proposta del Comune e del Palagalli rispetto alla creazione di una Fondazione.
L’accordo prevedeva l’impegno del Comune di presentare, entro la fine dell’anno 2019, un progetto con business plan, tempi di realizzazione dell’opera e progetto preliminare, per la palestra. Ad oggi ho ricevuto solo una semplice letterina di intenti, senza alcuna programmazione reale e concreta.
Mi preme anche precisare che gli interventi manutentivi per €15.000, stabiliti dalla convenzione del 2015, sono gli unici espressamente autorizzati dall’ente, mentre per quelli agli impianti sportivi comunali, citati sia dal Sindaco che dal suo Dirigente, non risulta sia mai pervenuta alla Provincia alcuna richiesta di autorizzazione con la relativa documentazione tecnico- finanziaria di ogni singolo lavoro effettuato.
Chiedo nuovamente, e per l’ultima volta, la restituzione dell’importo di €540.000, vista la conferma della disponibilità delle risorse versate dal 2006 in avanzo di amministrazione, in modo che la Provincia possa finalmente costruire la palestra il cui nostro progetto è già in fase avanzata di realizzazione, mettendo finalmente la parola fine ad un ulteriore spreco di denaro pubblico dovendo contemporaneamente sostenere il pagamento di canoni di affitto verso altre strutture sportive per garantire l’attività didattica di educazione fisica delle nostre scuole Superiori.
Torno a dire che non è soltanto la comunità di San Giovanni che per 14 anni è stata privata di una palestra, ma tanti studenti del Valdarno e tutti i Comuni della Provincia di Arezzo che hanno sostenuto in questi anni oltre €700.000 di affitti che avrebbero potuto essere destinati ad altri interventi di pubblica utilità”