Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) Arezzo organizza una interessante pedalata alla scoperta della risorsa che i cambiamenti climatici rendono sempre più preziosa e difficile da gestire.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e Legambiente, si inserisce nella cornice del Contratto di Fiume Abbraccio d’Arno.
Il 22 marzo ricorre l’anniversario del debutto del Patto per l’Arno, percorso partecipativo che comprende Casentino H2O, Abbraccio d’Arno, Acque d’Arno, i tre contratti di fiume promossi dal Consorzio di Bonifica: il battesimo si è svolto due anni fa a Palazzo dei Priori con il sindaco Alessandro Ghinelli
Il bisogno di avere a disposizione la risorsa, ma anche di difendersi dalla sua furia…. Si snoda tra le soluzioni antiche e moderne per soddisfare queste due necessità l’interessante percorso studiato da Fiab Arezzo per festeggiare la giornata mondiale dell’acqua.
Anticipata di qualche giorno, per ragioni organizzative, rispetto alla data del 22 marzo, istituita dalle Nazioni Unite, la ciclo-escursione porterà i partecipanti attraverso l’alta valle del Castro e il torrente Bicchieraia: un angolo estremamente interessante dal punto di vista paesaggistico e ricco di testimonianze storiche.
In sella infatti si potrà ammirare l’acquedotto vasariano, mirabile opera di ingegneria idraulica, realizzata tra il Cinquecento e il Seicento, che, per secoli, è servita a dissetare Arezzo. Non solo.
L’itinerario toccherà le casse di espansione che servono a difendere la città dalle alluvioni: quelle sul Castro, ormai ben collaudate, e quelle sul Bicchieraia, completate dalla Regione Toscana nel 2022. Anche queste, come le altre, sono affidate in gestione al Consorzio di Bonifica, che si occupa anche della manutenzione ordinaria dei due corsi d’acqua.
“Sempre più spesso difendere l’acqua e difendersi dall’acqua sono due volti della stessa medaglia: la lotta ai pesanti effetti prodotti dalla crisi climatica. Questa escursione ci consente di affrontare insieme ai partecipanti temi di stretta attualità, su cui il Consorzio di Bonifica lavora con impegno quotidianamente”, spiega il Direttore Generale del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, Francesco Lisi.
Per i fan delle due ruote, l’appuntamento è fissato per domenica 19 marzo alle 09.30 nel piazzale della stazione ferroviaria di Arezzo.
Illustrando l’iniziativa il Presidente di Fiab Arezzo Enrico Valentini spiega: “Dalla stazione, si punta verso la parte est della città, utilizzando le piste ciclabili esistenti, fino a raggiungere la località La Pace. Il tracciato costeggia il torrente Bicchieraia, prima di procedere in sinistra idraulica sul torrente Castro. La ciclo-escursione si conclude percorrendo via delle Conserve”.
Sarà lui, insieme al professor Massimo Barbagli, a guidare gli escursionisti, illustrando affascinanti curiosità storico-idrauliche dell’area.
Toccherà a Ilaria Violin di Legambiente Arezzo invece regalare brevi excursus sugli habitat naturali che caratterizzano il territorio attraversato.
“Il percorso è facile, ha una lunghezza di circa 15 km, si sviluppa su terreni pianeggianti e solo in parte su tracciati sterrati – precisa il professor Barbagli –. E’ necessario disporre di una bicicletta efficiente, con buone gomme ben gonfie e una camera d’aria di scorta”.
“L’iniziativa sarà l’occasione per celebrare insieme la giornata mondiale dell’acqua e festeggiare l’avvio del Patto per l’Arno, lanciato due anni fa proprio da Arezzo”, conclude la Presidente del Consorzio di Bonifica Serena Stefani.
Allora, era il 22 marzo 2021, lei con il sindaco Alessandro Ghinelli, in video collegamento con i presidenti dei Consorzi di Bonifica Medio Valdarno a Firenze e del Basso Valdarno a Pisa, tennero a battesimo il percorso partecipativo che dovrebbe portare a una visione e a una gestione condivisa di tutta l’asta fluviale. In particolare da Palazzo dei Priori presero il via i tre contratti di fiume, Casentino H2O, Abbraccio d’Arno e Acque d’Arno, destinati a nascere sul tratto di asta fluviale che si sviluppa nel comprensorio Alto Valdarno.”