E’ stato illustrato questa mattina dal sindaco Valentina Vadi e dall’assessore ai lavori pubblici e alla pianificazione strategica Francesco Pellegrini, il piano triennale delle opere pubbliche a San Giovanni Valdarno adottato in giunta e approvato nel corso del consiglio comunale del 16 marzo. L’importo complessivo del piano triennale ammonta a 35 milioni di euro oltre ai 9 milioni e 500mila euro di lavori che sono stati già affidati e che partiranno entro giugno.
“Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche – dichiara il primo cittadino – è lo strumento di programmazione il quale vengono individuati i grandi interventi e le opere che modificheranno la città. Racconta il percorso e gli obiettivi del Comune, indica tempi e risorse destinate ai lavori da eseguire nel triennio. Non è solo l’enunciazione di una serie di opere ma il risultato di un lavoro portato avanti fin dall’inizio di questa legislatura reso possibile anche grazie ai finanziamenti che siamo stati in grado di attrarre nel nostro territorio”.
Quasi 12 milioni infatti i finanziamenti ottenuti da San Giovanni Valdarno con il Piano nazionale di ripresa e resilienza ai quali si aggiungono i 7milioni e 600 mila euro del Fers sulla rigenerazione urbana, finanziamenti regionali, bandi europei, convenzioni con enti terzi, come i 6 milioni per la passerella ciclopedonale sull’Arno, per un totale che sfiora i 27 milioni di euro.
“Lo scorso anno – entra nel concreto l’assessore Francesco Pellegrini – abbiamo presentato un piano triennale delle opere pubbliche che era arrivato a 45 milioni di euro di investimenti. Un numero importante per il nostro comune che fino a qualche anno fa aveva circa un terzo di risorse da impiegare, un numero che ha rappresentato e rappresenterà un lavoro impegnativo per tradurre questi progetti in interventi con una concreta ricaduta sul territorio. Il piano per il prossimo triennio ha un impatto da 35 milioni di euro ai quali si aggiungono 9,5milioni dei quattro interventi che hanno già passato la fase dell’assegnazione e si avviano verso la fase di realizzazione. Sono iniziati infatti i lavori della ciclopista del Chianti, sono state indette, tra il 23 e il 31 dicembre, gare molto importanti per la nostra città che riguardano l’intervento del teatro comunale ex teatro Bucci, il nuovo polo scolastico 06 della Rosai Caiani e il nido del plesso Rodari nel quartiere del Ponte alle Forche. Quattro interventi che hanno rappresentato un lavoro importante e siamo sicuri avranno delle ricadute positive e a breve termine sul nostro territorio”.
Gli interventi del Piano Triennale si sono sviluppati e si svilupperanno su quattro direttrici fondamentali: infrastrutture, strutture sportive, edilizia scolastica e mitigazione del rischio idrogeologico.
“Sul tema delle infrastrutture – prosegue Pellegrini – il lavoro portato avanti dall’inizio del mandato è stato quello di completare la rete delle ciclabili all’interno del nostro territorio. Riteniamo che la mobilità ciclopedonale rappresenti un’esigenza in una città moderna.ì. In questo senso l’intervento di realizzazione della ciclopista dell’Arno completerà la dorsale principale della ciclabili all’interno del nostro territorio a cui si aggiungerà non solo il ramo della ciclopista del Chianti che collegherà il quartiere del Porcellino Ponte alle Forche alla rete delle ciclabile del nostro territorio, ma anche l’intervento di riqualificazione di viale Gramsci, molto atteso all’interno della nostra città, che è attualmente nella fase della progettazione esecutiva e che dovrebbe vedere l’avvio dopo la conclusione dell’anno scolastico.
1 milione e 100mila euro per la completa riqualificazione dei marciapiedi, del manto stradale e il collegamento con le piste ciclabili. Sempre nell’abito delle Infrastrutture troviamo da una parte l’intervento di riqualificazione dell’anello viario tra due ponti, di un peso economico di 950mila euro, finanziato grazie alle risorse delle Terre della Tav e che sarà completato dalla passerella ciclopedonale sull’Arno e dall’altra l’intervento di collegamento della rete ciclabile del centro storico con l’area studio di San Giovanni”.
Altro settore in cui l’Amministrazione investe molto in termini di progettazione riguarda la mitigazione del rischio idrogeologico, fondamentale in un territorio come San Giovanni Valdarno caratterizzato non solo dalla presenza del fiume Arno ma anche da tutto il reticolo idrografico minore.
“Ci siamo resi conto – sottolinea il sindaco Valentina Vadi – che questo è un tema fondamentale per lo sviluppo del territorio perché permette di riqualificare aree caratterizzate da elevati livelli di rischio. Per questo, in questi anni, abbiamo lavorato sullo sviluppo di progetti mirati per la messa in sicurezza sia del reticolo idrografico minore con il progetto di messa in sicurezza del Borro dei Frati, del Borro al Quercio e il Borro di Vacchereccia sia sull’asta principale dell’Arno con un intervento, quasi analogo rispetto a quello che è stato realizzato dal Consorzio di bonifica, per la mitigazione del fenomeno dell’erosione spondale che è progressiva nel corso degli anni. Questo è un gruppo di interventi da un importo di 7,5 milioni di euro”.
Nello specifico 4milioni e 200mila euro saranno impiegati per l’arginatura leopoldina del fiume Arno nel tratto fra l’Ivv e Ponte Ipazia, 500mila euro per l’intervento a Borro al Quercio, 1 milione e 150mila euro per il Borro di Vacchereccia e 500mila euro per il Borro dei Frati.
Per quanto riguarda gli interventi sull’edilizia sportiva nel corso dell’ultimo anno sono stati portati a compimento gli interventi del primo lotto della messa in sicurezza dello stadio con il rifacimento della recinzione e l’adeguamento sismico della tribuna coperta allo stadio comunale Virgilio Fedini per un intervento da 575mila euro. A questo si affianca la Cittadella Dello Sport, un piano di riqualificazione delle aree Ciantini e Calvani in collaborazione con il nuovo concessionario grazie ad un finanziamento di 900mila euro contratto dal Comune. Nel piano triennale sono previsti il progetto di risistemazione degli spogliatoi sotto la tribuna coperta e il progetto di risistemazione dell’illuminazione.
“Il quarto punto – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici – è l’edilizia scolastica; due dei quattro cantieri che partiranno nei prossimi mesi riguardano proprio la realizzazione di due nuovi plessi scolastici (il nuovo polo 06 della Rosai Caiani e il nido del plesso Rodari). Ma ci sono ancora due interventi molto importanti su cui abbiamo lavorato nel corso della precedente annualità portando avanti due progetti definitivi da 6milioni di euro ciascuno per la riqualificazione dei plessi scolastici Marconi e Masaccio. Nostro obiettivo è quello di candidarli ai mutui Bei che probabilmente usciranno in questa annualità. Il lavoro progettuale che abbiamo realizzato ha visto lavorare insieme uno strutturista, un gruppo di architetti e di ingegneri impiantisti per una riqualificazione complessiva di tutto il plesso scolastico. Non sarà solo una ristrutturazione edilizia ma una messa in sicurezza completa da un punto di vista impiantistico funzionale e strutturale”.
Infine tema molto importante riguarda la manutenzione che in questo piano triennale vede investimenti per oltre 1 milione di euro: 410mila euro per il nuovo accordo quadro sulle asfaltature (che seguono l’importante investimento da 1milione e 500mila euro sulla riqualificazione dei manti stradali dell’anno scorso) 275mila euro per la copertura di Palazzo Corboli e altri 275 mila euro per la ristrutturazione della Sala della Musica.
Oltre agli interventi del piano triennale delle opere pubbliche l’Amministrazione sta lavorando su due progetti che sono attualmente in fase di studio preliminare e saranno presto oggetto di pianificazione. Il primo riguarda la progettazione e la realizzazione della passerella ciclopedonale sul fiume Arno. L’opera, destinata a pedoni e biciclette, collegherà, in sicurezza, l’Oltrarno al centro di San Giovanni Valdarno per un investimento di 6 milioni e mezzo di euro che saranno erogati da Autostrade.
Inoltre, fra i dieci progetti ammessi al programma Fesr, Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027, sulla rigenerazione urbana c’è anche la città del Marzocco con la proposta “Tra natura e cultura” del valore di 9,5 milioni di euro che interverrà sulle due direttrici fondamentali dello sviluppo urbano di San Giovanni: il centro storico e il fiume Arno. Come prevedeva il bando, sarà finanziato l’80% del costo ammissibile che, nel caso del comune aretino, ammonta a 7.600.000 euro.
“I tanti progetti messi a punto – ha concluso il sindaco Valentina Vadi – le fonti di finanziamento intercettate, con gli importanti cantieri che si apriranno quest’anno e nei prossimi anni, renderanno moderna, innovativa, più sicura e più sostenibile la nostra città. E per questo ringrazio gli assessori e gli uffici comunali per il prezioso lavoro che svolgono”.