L’esposizione, che è stata inaugurata sabato 22 luglio alle ore 11 alla presenza del sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini, di Don Christian Daniel Chira in rappresentanza del Vaticano e di padre Davide del Santuario della Verna, fa parte di una lunga serie di iniziative del festival Francesco 4.0 volte a celebrare l’importante ottocentenario francescano, organizzate dall’associazione nazionale Città dei Presepi.
“Il messaggio francescano a distanza di ottocento anni è quanto mai vivo ed è intriso nella nostra quotidianità”, dichiara Fabrizio Mandorlini coordinatore dell’associazione nazionale Città dei Presepi. “E lo sarà ancora di più nei prossimi anni: da qui il titolo del festival Francesco 4.0. Per cui guarderemo al passato non in chiave di racconto storico, ma nella misura che sarà necessaria per costruire, pensare e progettare l’oggi e il domani. Non una proposta estranea al tempo in cui viviamo. La domanda di fondo sarà: cosa dice il messaggio francescano oggi a tutti noi nel tempo e nel luogo in cui vivo?”.
Si svolgerà dall’11 al 20 agosto a Chiusi della Verna il festival Francesco 4.0, alla sua prima edizione per richiamare l’attenzione sugli anniversari ottocentenari francescani (2023 Regola Francescana e rappresentazione del primo presepe, 2024, ricevimento delle stimmate, 2025 composizione del Cantico delle Creature, 2026 ascesa al cielo di San Francesco) e far scaturire “una riflessione che passi dall’oggi e proietti verso il futuro sui temi della sostenibilità, della natura e della bellezza, partendo proprio dai luoghi dove San Francesco ricevette le stimmate”.
E il Comune di San Giovanni Valdarno parteciperà con interessanti iniziative che saranno annunciate nei prossimi giorni.
Intanto è già presente con l’opera identitaria commissionata qualche anno fa all’artista sangiovannese Luciano Mori, socio dell’associazione Natale nel mondo, che è costituita da un’originale Natività interpretata con un’intensa e approfondita ricerca di costumi rinascimentali ripresi dalla “Adorazione dei Magi” di Masaccio (opera custodita a Berlino nei musei statali) e ambientata sotto il loggiato di Palazzo d’Arnolfo, simbolo per eccellenza della cittadina valdarnese, e ricostruito da Luciano Mori con estrema cura, precisione e straordinaria attenzione ai particolari.
“L’opera, che fu esposta a San Giovanni Valdarno nel Natale del 2021 alla Mostra dei Presepi curata dalla nostra associazione – ha commentato Giuseppe D’Orsi di Natale nel mondo – ha riscosso notevole interesse suscitando curiosità e richieste di informazioni da parte del pubblico che numeroso è intervenuto all’evento. In qualità di presidente dell’associazione Natale nel Mondo, sono molto fiero di rappresentare la nostra città in uno degli eventi facenti parte del festival Francesco 4.0 e ringrazio, anche a nome del consiglio direttivo, l’amministrazione comunale di San Giovanni Valdarno e l’associazione nazionale Città dei Presepi per aver voluto e sostenuto la nostra presenza al festival”.
“Sono molto orgoglioso – ha dichiarato l’artista Luciano Mori che ha realizzato il presepe – di rappresentare la mia città ad un festival così prestigioso e di richiamo, che sta attirando e destando attenzione in un folto pubblico nazionale ed internazionale e che si protrarrà per tutto il mese di agosto 2023”.
Anche l’Amministrazione comunale esprime la propria soddisfazione: “Ringraziamo – le parole del sindaco Valentina Vadi e dell’assessore alla cultura Fabio Franchi – l’associazione nazionale Città dei presepi, l’associazione Natale nel mondo e il nostro concittadino Luciano Mori che ha realizzato una bellissima, curatissima e preziosissima opera, che merita di essere vista e ammirata da tutti, e che dà lustro alla nostra città e al nostro territorio. Vedere il nostro meraviglioso Palazzo d’Arnolfo, realizzato in modo così dettagliato, quale ‘sfondo’ di un presepe è sicuramente un modo per far conoscere e promuovere la nostra città, e spingere i visitatori della mostra a venire a visitare San Giovanni. Siamo estremamente grati a Luciano Mori: ha realizzato un lavoro assolutamente encomiabile, contribuendo a promuovere e far conoscere la nostra città e le sue bellezze”.