Il Comune di Terranuova ha aderito alla “Rete dei Comuni toscani teatro di stragi ed eccidi nazifascisti” attraverso un protocollo d’intesa con cui la Regione Toscana intende valorizzare la memoria della lotta di Resistenza delle comunità locali, così come dei luoghi, piccoli musei e centri di documentazione, sulla storia della resistenza al nazifascismo in Toscana.
“Anche nella nostra regione si registrano atti e iniziative di contenuto razzista sempre più spesso ispirate o direttamente riferite all’ideologia fascista o nazista, in netto contrasto con i principi democratici, di libertà di opinione, di rispetto dei diritti umani sui quali si fonda la nostra Costituzione – ha detto l’assessora alla cultura, Caterina Barbuti. Per queste ragioni, insieme all’intera giunta, abbiamo ritenuto opportuno aderire alla Rete per rafforzare la cooperazione fra enti e soggetti pubblici e privati, intensificando così la condivisione di progetti di valorizzazione dei luoghi di memoria legati ai Comuni teatro di stragi ed eccidi nazifascisti”.
Il territorio del comune di Terranuova Bracciolini ha avuto, come altre parti di Italia soprattutto nei giorni del passaggio del fronte e nei giorni successivi alla liberazione, episodi di violenza contro i civili commessi dall’esercito tedesco e dai suoi alleati fascisti tra il 1943 e il 1945. In particolare, nell’Atlante delle stragi naziste e fasciste sono riportati 20 vittime in 16 episodi, per lo più verificatesi durante il passaggio del fronte.
“La nostra amministrazione – ha aggiunto l’assessora Barbuti – è da anni impegnata nella promozione delle politiche e della cultura della memoria, attraverso la raccolta di testimonianze e la realizzazione di incontri tra i protagonisti del passaggio del fronte in Valdarno e gli studenti dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII, la realizzazione di eventi culturali in occasione del Giorno della Memoria il 27 gennaio di ogni anno e la partecipazione e il cofinanziamento dei viaggi organizzati da ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati) per l’educazione e la conoscenza degli amministratori e studenti terranuovesi nei campi di detenzione e sterminio in Germania, Austria, Polonia e Italia”.