di Stefano Pezzola
“Il vaccino fa sì che io possa essere qui e non in ospedale, con febbre, tosse, mal di testa e una voce alla Barry White: tutto sommato è una malattia che non è particolarmente grave. Questo grazie al vaccino. Io ho fatto la settimana scorsa la quarta dose, penso che questo sia stato importante per far sì che la malattia non sia grave” ha dichiarato Roberto Burioni ospiti della prima puntata della nuova stagione della trasmissione condotta da Fabio Fazio.
“Mentre fino alla variante Delta ci vaccinavamo ANCHE per proteggere gli altri, da omicron in poi il vaccino protegge soprattutto chi se lo fa. Insomma, è come mettersi il casco, ed è meglio metterselo per il proprio bene” ha continuato.
“Ringrazio i tanti che mi hanno augurato una veloce guarigione, e devo dare due dispiaceri a chi gode per questo mio malanno 1) sto bene, costituendo la dimostrazione vivente che i vaccini funzionano, anche se loro non riescono a capirlo. 2) per questo non c’è vaccino” ha ribadito.
“Con questo virus dobbiamo conviverci, a meno di vaccini miracolosi che non si vedono però all’orizzonte, questo virus è il quinto coronavirus che interessa l’uomo. Non possiamo in questo momento pensare a nuovi lockdown, alla chiusura delle scuole, dobbiamo accettare che questo virus circoli” ha concluso.
“Io domani non andrò in ospedale e non farò lezione, se si contagiano un gran numero di guidatori di autobus, il trasporto pubblico si ferma. Così come per scuole e ospedali. La legge dice che oggi le mascherine non sono obbligatorie, ma dice anche che posso tenere aperta la mia decappottabile quando piove. Però io non lo faccio” ha tenuto infine a precisare Roberto Burioni.
“Dicono di più su un’epoca le parole che non si usano più che le parole che si abusano“.
Invito a rileggere con attenzione le dichiarazioni di Roberto Burioni.
Sarà facile comprendere che per certe persone – vedi la coppia Fazio-Burioni – “è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio“.
Siamo tutti dominati dai pregiudizi; contro i poveri o ricchi, gli intelligenti o gli sciocchi, i magri o gli obesi.
E’ umano sviluppare pregiudizi.
Ma è anche nobile elevarsi al di sopra di loro.
Purtroppo queste persone ormai giudicano gli altri avendo come modello i propri limiti non considerando che spesso l’opinione della comunità è piena di preconcetti e timori.
Quando eleviamo l’ignoranza alla verità, quando facciamo dell’ignoranza una passione che pretende di possedere la verità, trasformiamo la verità in un pregiudizio.
E il pregiudizio è il cuore di ogni fondamentalismo.
Terreno fertile per costruire una narrazione scientifica dogmatica e priva di riscontri oggettivi.
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