I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno tratto in arresto un pregiudicato poco più che 38enne, colto in possesso di sostanze stupefacenti in quantitativi e modalità tali da presumere che le stesse detenendo ai fini di spaccio.
L’intervento dei militari dell’Arma è giunto nel corso di uno dei consueti servizi di controllo del territorio, volti a vigilare sulla sicurezza dei cittadini, con particolare riguardo alle aree più impegnative dell’area valdarnese. In questo caso, l’operazione è stata condotta nei pressi dello scalo ferroviario di Montevarchi.
Nel corso del servizio l’attenzione dei Carabinieri è stata attirata da un uomo che sceso dal treno proveniente da Arezzo aveva un atteggiamento guardingo e circospetto. Erano da poco passate le 9 del mattino, quando gli uomini dell’Arma lo notavano procedere a piedi lungo la pensilina dei binari della stazione ferroviaria mentre aumentava velocemente il passo, dando prova di volersi allontanare.
I Carabinieri, insospettiti dal comportamento, avendo il forte sentore che il soggetto stesse tentando di eludere un eventuale accertamento di polizia, decidevano di sottoporlo a controllo. Quindi, dopo essersi qualificati, gli intimavano di fermarsi e nonostante avesse tentato la fuga, veniva bloccato. In questi frangenti l’uomo tentava vanamente di divincolarsi provocando anche delle lesioni ad uno dei Carabinieri intervenuti. La successiva perquisizione personale, confermava l’intuizione dei militari operanti: infatti veniva trovato in possesso di ben 26 ovuli di eroina, già suddivisi e pronti per la vendita, per un totale di poco più di 25 grammi di stupefacente.
L’uomo veniva pertanto portato in caserma per i rilievi dattiloscopici e gli accertamenti di rito. Qui, di fronte al palese quadro indiziario, scattava inevitabilmente l’arresto in flagranza, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e la traduzione del fermato presso la Casa Circondariale di Arezzo.
A seguito della convalida dell’arresto, l’Autorità Giudiziaria, condividendo l’operato dei Carabinieri applicava la misura della custodia cautelare in carcere, atteso anche la pericolosità del soggetto e la reiterazione di reati della stessa indole commessi in un breve lasso di tempo.
La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro. Le dosi di eroina verranno sottoposte alle previste analisi chimiche, dalle quali sarà possibile determinarne l’esatta natura.