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Francesco Baccini a Cavriglia per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne

25 novembre • Auditorium Mine
Castelnuovo dei Sabbioni (Cavriglia, AR)

Francesco Baccini, giovedì  25 novembre sarà al Mine del vecchio borgo di Castelnuovo dei Sabbioni nel comune di Cavriglia in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne (ore 21.00).

L’Auditorium del museo ospiterà l’incontro musicale “Con consapevolezza…Senza rumore” con il cantautore Francesco Baccini che, oltre ad interpretare alcuni dei suoi successi, dialogherà sul tema della violenza sulle donne con il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, l’assessora alle Pari Opportunità Sonia Tognazzi ed Elisa Lazzerini, presidente della Commissione comunale Pari Opportunità. Modera l’incontro la giornalista Sara Ghironi.

“Baccini – ricordano gli organizzatori della serata – di recente ha recitato nel film “Credo in un solo padre”, che racconta una storia di violenza domestica quotidiana, finzione in scena ma anche amara realtà che vivono molte donne”.

Il cantautore genovese presenterà inoltre il video della canzone “Senza Rumore” brano inserito nella sua ultima pubblicazione “BACCINI PROJECT” (SELF/Believe Digital) un lavoro discografico legato alla sua passione per il cinema e colonna sonora del film “CREDO IN UN SOLO PADRE del regista Luca Guardabascio,  film crudo, contro la violenza sulle donne, basato su fatti realmente accaduti.

Non mancherà la musica live né alcuni dei suoi più grandi successi tratti dalla sua carriera più che trentennale in versione piano e voce: “Ho voglia di innamorarmi”, “Le donne di Modena”, “Genova Blues”.

L’ingresso è gratuito con green pass obbligatorio (per i maggiori di 12 anni), ma è necessaria la prenotazione al numero telefonico 0559669733 per garantire il distanziamento interpersonale tra gli intervenuti.

Biografia

Cantautore e autore tra i più eclettici del panorama italiano, FRANCESCO BACCINI ha all’attivo una carriera trentennale come cantautore. Avido di nuove avventure, grazie al suo temperamento trasversale, è sempre aperto a nuove collaborazioni che gli permettano di esprimere al meglio le sue diverse inclinazioni artistiche e creative (cantautore, attore, autore, compositore, etc.).

La musica

L’album d’esordio “Cartoons”, risale al 1989, premiato come rivelazione a Saint Vincent e vincitore della Targa Tenco come migliore opera prima; nello stesso anno vince Un disco per l’estate con “Figlio unico”, canzone tratta da questo album. Nel secondo album, “Il pianoforte non è il mio forte” è contenuto il singolo “Le donne di Modena” e la presenza del duetto “Genova blues” con Fabrizio De André (suo amico, conosciuto proprio alla presentazione del suo primo album a Milano e del quale era sempre stato grande ammiratore), segna l’inizio di una serie di collaborazioni con altri artisti. Infatti, nel 1990, vince il Festivalbar con il brano “Sotto questo sole”, in coppia con Paolo Belli e i “Ladri di Biciclette”. È poi con l’album “Nomi e cognomi” del 1992 che ottiene il maggiore successo commerciale, affermandosi definitivamente come erede della tradizione dei cantautori liguri. A seguire Baccini pubblicherà altri 11 album (incluso due raccolte), compreso il prezioso lavoro “Baccini canta Tenco” nel 2011, fino ad arrivare all’ultimo “Chewingum Blues” in coppia con Sergio Caputo (2017). Nel 2021, Baccini pubblica, a distanza di oltre dieci anni dal suo ultimo album di inediti, “BACCINI PROJECT” (SELF/Believe Digital) un lavoro discografico legato alla sua passione per il cinema e colonna sonora del film “CREDO IN UN SOLO PADRE del regista Luca Guardabascio.  Un album lontano anni luce dai precedenti lavori del cantautore genovese, completamente nuovo per melodie, strumentazioni e sonorità.

Il Cinema, la recitazione e le colonne sonore

Baccini ha debuttato nelle vesti di attore nel 2008 nel film “Zoé” ed ha partecipato a diversi cortometraggi. Tra questi ricordiamo il suo ruolo da protagonista in “Nero Fuori” che gli valse nel 2010 il premio come migliore attore rivelazione al “I have seen film International”, premio conferito da Rutger Hauer.

Nel 2010 scrive “Maschi contro femmine” la title track del film omonimo di Fausto Brizzi, campione di incassi. Una sua canzone è stata scelta per i titoli di coda del docufilm dedicato a Francesco Nuti, in uscita prossimamente. Mentre ha preso parte al docufilm “Immenzo” dedicato a Enzo Jannacci, dove ha raccontato della sua amicizia e collaborazione con l’artista milanese.

Di recente ha recitato nel film “Credo in un solo padre” di Luca Guardabascio, curandone anche la colonna sonora. La pellicola affronta il delicato tema della violenza famigliare e sulle donne. Il film è disponibile nelle piattaforme cinematografiche.

Nel 2020, durante la pandemia, decide di realizzare un film partendo dalle immagini girate da Michele Burgay durante la tournée nei teatri di “Baccini canta Tenco” (del 2011) e rimaste nel cassetto. Nel film dal titolo “Tu non hai capito niente” per la prima volta si parlerà della vita, delle opere e del pensiero di Luigi anziché della sua morte.

I Social e i media

Attualmente Baccini è in onda con due talk show, la “Farmacia Musicale Notturna” e “Nell’occhio del Grifone” sul suo canale sulla piattaforma TwitchTV.

Baccini, non ha mai nascosto la sua vena social: chi lo segue da più anni sa infatti che è solito apparire nel cuore della notte con dirette facebook o instagram, raccontare di attualità, intrattenere i suoi ospiti “virtuali” nel suo salotto con il suo fidato pianoforte e il suo bassotto e, a fine “diretta” cancellare dalla rete ogni traccia.

Le sue incursioni nel mondo radiofonico sono degne di attenzione: dalle radio libere a Genova al programma Superbacc che andava in onda ogni domenica in prima serata su RTL, fino alla diretta da Guinness dei primati nella quale riuscì a tenere il microfono dalle 9 di mattina fino alle 6 del giorno successivo su Radio 105.

Caratteristiche evidenti del suo essere trasversale sono la sua voce inconfondibile, calda, versatile, avvolgente, la capacità di interagire fluidamente in diretta con interventi esterni, la possibilità di suonare al piano qualunque genere musicale improvvisando e interpretando brani che non sono necessariamente della propria produzione musicale, la conoscenza diretta della musica in quanto musicista e naturalmente il suo bagaglio di popolarità indiscutibile che lo rendono immediatamente riconoscibile come un amico di vecchia data.

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