Il Festival della Partecipazione nasce nel 2019 dalla volontà, da parte dell’Amministrazione, di valorizzare la partecipazione dei cittadini alla vita civica e sociale, anche attraverso il coinvolgimento e la valorizzazione del volontariato. Nell’edizione 2023, che si svolgerà dal 30 settembre al 6 ottobre, il filo conduttore sarà la “Cura della comunità” declinato in tutte le diverse forme: dalla rigenerazione urbana all’attenzione alla salute, insomma la cura di tutti i beni comuni. Il Festival ha l’obiettivo di coinvolgere la cittadinanza, in particolare i giovani, attraverso le istituzioni scolastiche che collaborano allo svolgimento delle iniziative insieme a tutte le associazioni di volontariato riunite nel “tavolo della partecipazione”. Il tavolo rappresenta proprio lo spazio che l’Amministrazione ha voluto formalmente istituire come luogo di ascolto, incontro e programmazione di azioni concrete rivolte alla cittadinanza.
“Siamo in un tempo in cui è necessario un impegno collettivo e sinergico di istituzioni e comunità sangiovannese”, ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno, “Questa è una nostra profonda convinzione, ha guidato le azioni che si sono intraprese in questi quattro anni di governo cittadino ed è lo stimolo che ha portato ad organizzare questa terza edizione del Festival della Partecipazione. L’interesse, il desiderio di ‘fare qualcosa’ per la città, la voglia di ‘partecipare alla cura del bene comune’ che trova riscontro nella cittadinanza e nell’associazionismo sangiovannese, è una conferma che il bene comune è una responsabilità di tutti, non solo di chi, in un determinato momento, si trova ad amministrare.
I progetti che abbiamo messo a punto in questi anni e che hanno visto i cittadini impegnati a fare la propria parte per rendere più accoglienti e più decorosi gli ambienti pubblici sono espressione di cura e di amore per il bene comune quale è ogni spazio pubblico, e dunque espressione forte dello stesso desiderio di partecipazione. Il Festival raccoglie tanti stimoli, accetta una sfida non facile, apre uno spazio comune di dibattito e riflessione sui temi della cittadinanza attiva e della democrazia partecipata.
L’augurio e l’aspettativa maggiore sono che questi giorni di confronto, di solidarietà e anche di divertimento possano essere l’occasione per innescare un modo nuovo di vivere la cittadinanza e di essere cittadini, con la consapevolezza che la cura del bene comune è una responsabilità di tutti e la responsabilità più importante che ognuno di noi ha nei riguardi delle generazioni future. Ringrazio l’assessorato alle politiche sociali del Comune di San Giovanni Valdarno e tutte le associazioni che hanno collaborato alla organizzazione del Festival, che costituiscono, senza ombra di dubbio, un pernio importante della nostra comunità cittadina” ha concluso il sindaco Vadi.
“I cittadini che si prendono cura di un bene comune – ha commentato l’assessore alle politiche sociali e al welfare Nadia Garuglieri – che sia la salute delle persone piuttosto che la pulizia di un luogo, sono cittadini che con la loro partecipazione, la loro presenza creano una ricchezza collettiva e fanno crescere tutta la comunità. Le associazioni di volontariato fanno questo e la sfida è quella di promuovere, soprattutto nelle giovani generazioni, questo modello partecipativo per essere cittadini attivi, consapevoli e responsabili e per favorire quella che Zamagni, un nostro illustre ospite del Festival, chiama ‘comunanza’ di valori necessaria a fare comunità. Il festival è una opportunità anche per conoscere questa bella realtà del nostro territorio rappresentata appunto dalle associazioni oltre ad essere un’occasione per stare insieme e per riflettere sui valori dello stare insieme”.
Quest’anno, con i due istituti superiori presenti nel Comune di San Giovanni Valdarno, Licei Giovanni da San Giovanni e l’Isis Valdarno, è stato condiviso un percorso di Pcto ( progetto per le competenze trasversali e di orientamento) con lo scopo di promuovere le esperienza e le ‘competenze di cittadinanza’, come capacità di agire da cittadini responsabili e partecipare pienamente alla vita civica e sociale. Protagoniste di questo percorso formativo di circa dieci ore saranno proprio le associazioni di volontariato. Lunedì 25, mercoledì 27 e sabato 29, nei locali della parrocchia San Pio X, i ragazzi e le ragazze incontreranno le tante realtà del territorio (Acat, Libera, Calcit, Associazione di solidarietà, Accademia, Avo, Liberarte, Caritas e Valdarno Olistico, Progetto Cittadini Attivi, Paro Paro, Misericordia e Fratres) per un dialogo e un confronto. Lo svolgimento delle attività, in tutte le giornate, sarà coordinato dal Progetto Cittadini Attivi e dall’Associazione culturale Masaccio. Gli studenti, con l’aiuto dei volontari dell’associazione, saranno poi chiamati a rielaborare quanto appreso e preparare una presentazione pubblica che si realizzerà nel pomeriggio di sabato 30 settembre .
Il Festival della Partecipazione includerà anche la seconda edizione della Ruota della Solidarietà a cura del Rotary Club Valdarno che si svolgerà sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre 2023 e il Festival San Giovanni 2023 a cura dell’associazione culturale Paro Paro.
Giovedì 5 ottobre alle 18 alla Pieve di San Giovanni Battista, il Comune, in collaborazione con l’Associazione Libera Vadarno, ospiterà Fabrizio Barca e Giuseppe De Marzo in una conferenza dal titolo: “L’inganno dell’autonomia differenziata, la prospettiva di una democrazia decentrata. Sperimentare nuovi rapporti tra Stato centrale e istituzioni locali per combattere le disuguaglianze sociali e garantire i diritti essenziali a tutti i cittadini”. All’incontro parteciperanno Fabrizio Barca, Giuseppe De Marzo, Andrea Bigalli, Valentina Vadi e Nadia Garuglieri. I lavori saranno coordinati da Pierluigi Ermini.
Il giorno seguente, venerdì 6 ottobre sempre alle 18 in Pieve, si terrà l’incontro con Stefano Zamagni sul tema: “Partecipazione civile e democrazia deliberativa: perchè è, oggi, così difficile coniugarle insieme”.
FESTIVAL DELLA PARTECIPAZIONE, IL PROGRAMMA
SABATO 30 SETTEMBRE:
Ore 9.00: presso il Centro di Geotecnologie, tutti i ragazzi coinvolti nei percorsi di Pcto svolgeranno un “laboratorio di restituzione” coordinato dall’associazione culturale Masaccio. Nel corso della mattina gli studenti, con l’aiuto dei volontari dell’associazione, saranno chiamati a rielaborare quanto appreso nel corso delle mattine precedenti e preparare una presentazione pubblica che si realizzerà nel pomeriggio.
Ore 13.00: su invito del Rotary Club Valdarno, Cucina Italia offrirà un pasto ai ragazzi e ai volontari delle associazioni coinvolte nella mattina di sabato.
Ore 17.00 rappresentazione pubblica dei lavori svolti dagli studenti presso il palco di piazza Masaccio, a cura dell’Associazione Culturale Masaccio.
Per agevolare la partecipazione delle famiglie all’evento della Ruota della Solidarietà, verrà allestita un’apposita area attrezzata in piazza Cavour per l’intrattenimento dei bambini. Tale area prevede la messa a disposizione gratuita dei gonfiabili per i bambini per tutta la durata della manifestazione, a partire dalle ore 18 di sabato fino alle 21 di domenica 1 ottobre. La cucina, allestita in piazza Masaccio, preparerà una cena popolare sabato sera e un pranzo e un apericena domenica 1 ottobre.
Ore 21.30, terminata la somministrazione della cena, inizierà lo spettacolo sul palco di piazza Masaccio a cura dell’Associazione Culturale Paro Paro. Lo spettacolo sarà l’edizione 2023 del Festival di San Giovanni.
DOMENICA 1 OTTOBRE:
Saranno disponibili i gonfiabili per tutti i bambini gratuitamente.
Dalle ore 10.00 saranno aperti i gazebo di tute le associazioni con i volontari che presenteranno, attraverso propri materiali, le attività delle associazioni.
La cucina allestita in piazza Masaccio proporrà un pasto completo per la domenica a pranzo e per la domenica un apericena ad un prezzo popolare.
Il ricavato dei pasti acquistati, al netto delle spese, sarà devoluto alle associazioni che hanno partecipato al Festival.
GIOVEDI’ 5 OTTOBRE:
Ore 18.00 presso la Pieve, il Comune, in collaborazione con l’Associazione Libera Vadarno, ospiterà Fabrizio Barca e Giuseppe De Marzo in una conferenza dal titolo: “L’inganno dell’autonomia differenziata, la prospettiva di una democrazia decentrata. Sperimentare nuovi rapporti tra Stato centrale e istituzioni locali per combattere le disuguaglianze sociali e garantire i diritti essenziali a tutti i cittadini.
All’incontro parteciperanno Fabrizio Barca, Giuseppe De Marzo, Andrea Bigalli, Valentina Vadi e Nadia Garuglieri. I lavori saranno coordinati da Pierluigi Ermini.
VENERDI’ 6 OTTOBRE:
Ore 9.00 Fabrizio Barca e Giuseppe De Marzo incontreranno un gruppo di studenti delle scuole secondarie superiori di San Giovanni Valdarno presso il Centro di Geotecnologie.
Ore 18.00 presso la Pieve si terrà l’incontro con Stefano Zamagni sul tema: “Partecipazione civile e democrazia deliberativa: perchè è, oggi, così difficile coniugarle insieme”.