di Laura Privileggi
La cerimonia ha visto la deposizione di una corona presso il monumento ai caduti in piazza Mazzanti, a Incisa, seguita dagli interventi di Federico Cecoro presidente del Consiglio comunale del Comune di Figline e Incisa Valdarno, del vicesindaco Enrico Buocompagni e di Cristoforo Ciracì presidente della sezione Anpi “Aronne Cavicchi” di Figline e Incisa Valdarno.
Dopo l’esibizione musicale del Quartetto Schumann, le associazioni combattentistiche e d’arma hanno reso omaggio al cippo dedicato a Salvo D’Acquisto, nella piazza di Figline a lui intitolata. Il corteo si è poi riunito in piazza IV Novembre e ha proseguito in piazza Bianco Bianchi per deporre una corona alla targa in memoria dei caduti posizionata su Palazzo Pretorio, e quindi in piazza Averani, dove i Vigili del fuoco hanno deposto una corona alla casa natale di Giovanbattista Del Puglia.
La celebrazione si è poi ripetuta davanti all’Albero dell’Universo, il monumento in via Sarri, a Figline, dedicato ai caduti di tutte le guerre, prima della deposizione di mazzi di fiori sulle tombe dei Martiri della Resistenza e al monumento ai Caduti di S. Andrea.
La festa della liberazione è soprattutto la ricorrenza della resistenza, di tutti i partigiani di qualsiasi fronte e ideologia politica, anche se alcuni asseriscono che ci siano ancora delle ombre attorno a questa celebrazione, soprattutto da parte di una certa sinistra che spesso ne ha fatto un uso esclusivo. Abbiamo chiesto a Giorgia Arcamone Consigliere Comunale Fdl presente alla cerimonia, un parere in proposito:
Intervista Dottoressa Giorgia Arcamone Consigliere Comunale Fdl:
Intervista Dottor Enrico Buoncompagni Vicesindaco Figline-Incisa:
Tutti uniti questa mattina in un unico pensiero, riportare la pace in Ucraina. Valori comuni su cui si è faticosamente costruita la libertà e la democrazia negli ultimi decenni.