Montevarchi – Cavriglia Continuano senza sosta i servizi mirati alla prevenzione ed alla repressione dei reati predatori da parte dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno, che negli ultimi giorni sono riusciti a mettere a segno due colpi importanti alla cosiddetta “microcriminalità”. In entrambi i casi, determinante è stata la tempestività e la tenacia dell’azione investigativa dei militari delle Stazioni Carabinieri di Montevarchi e Cavriglia.
È così che a Montevarchi si è arrivati alla denuncia di due soggetti, che nei giorni scorsi, in un negozio sito in una delle vie principali della cittadina valdarnese, avevano messo a segno un colpo, trafugando due borse esposte in vetrina. Anche con l’intento di rassicurare immediatamente i commercianti in un periodo delicato dell’anno – inizia il periodo pre-natalizio, e inevitabilmente i negozi iniziano a riempirsi di persone in cerca dell’idea giusta per i regali – non appena ricevuta la denuncia da parte del titolare del negozio, i Carabinieri di Montevarchi hanno assunto sin da subito la conduzione dell’indagine, provvedendo nell’immediatezza ad effettuare tutti gli approfondimenti investigativi potenzialmente utili. I Carabinieri non hanno trascurato nessuna pista investigativa, ed hanno compiuto indagini a 360 gradi, ascoltando testimoni, consultando le riprese dei circuiti di videosorveglianza pubblici e privati. La certosina tenacia dei Carabinieri di Terranuova ha infine dato i frutti sperati. Gli investigatori sono infatti riusciti a restringere il cerchio intorno a due sospetti, due pregiudicati – un uomo e una donna – già noti per svariati precedenti in tema di reati contro il patrimonio. I due, secondo quanto ricostruito, avevano fatto ingresso presso il locale prescelto dopo essersi accertati, con un rapido sopralluogo, che non vi fossero altri avventori, che avrebbero potuto ostacolare l’azione ladresca. Quindi, dopo aver distratto il cassiere con la scusa di un’informazione, si erano impossessati della refurtiva – due borse di un noto marchio di moda – per poi dileguarsi a piedi. I due sono successivamente stati riconosciuti dalla vittima, e conseguentemente deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo, per furto aggravato in concorso.
A Cavriglia, invece, i Carabinieri sono intervenuti riuscendo a far luce su alcuni raid, ripetutisi nel corso degli ultimi mesi, che hanno visto quale bersaglio una struttura ricettiva sita in una frazione rurale della zona, da tempo in disuso. Partendo dagli spunti raccolti grazie ad alcune testimonianze, i militari della Stazione del piccolo borgo alle porte del Chianti sono infatti prima riusciti a individuare l’autovettura utilizzata per le incursioni ladresche, e quindi ad identificarne l’utilizzatore. Si tratta di un 50enne di origini laziali, da tempo residente nel Valdarno aretino, gravato da diversi precedenti di polizia. All’uomo sono stati attribuiti almeno due episodi, compiuti negli ultimi giorni di ottobre, in occasione dei quali lo stesso trafugava grondaie di rame, elettrodomestici e suppellettili varie. Anche in questo caso, l’uomo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo, per furto aggravato.